Riqualificazione dell’invaso del Cillarese e pista ciclabile fino a Torre Guaceto: l’Asi fa retromarcia. Bianco: “Può attendere”

BRINDISI – Che fine ha fatto il progetto di riqualificazione dell’Invaso del Cillarese presentato dall’Asi? Lo abbiamo chiesto al Presidente del Consorzio, Domenico Bianco: “Sinceramente abbiamo cose più importanti da seguire in questo momento, comunque posso dirle che il progetto sarà ripreso e possibilmente migliorato”. Insomma, non proprio la risposta che ci saremmo aspettati, soprattutto alla luce dei proclami che il Consorzio ha avanzato negli anni precedenti. L’Asi, infatti, a più riprese ha assicurato che l’invaso sarebbe stato aperto alla fruizione di cittadini e turisti, che avrebbero potuto praticare sport, pesca sportiva e, addirittura, avrebbero potuto beneficiare di un percorso ciclo-turistico che dal Cillarese sarebbe arrivato fino alla Riserva di Torre Guaceto, passando per la litoranea e per la Chiesa di S. Maria del Casale. All’interno del Cillarese, inoltre, il progetto dell’Asi prevede la nascita di un bike-grill e di aree attrezzate per i picnic.

Il Consorzio, tra l’altro, ha dimostrato di credere fortemente nel progetto stanziando risorse sia per la predisposizione tecnica dello stesso, affidata all’arch. Mina Piazzo, sia per la cura degli aspetti legati allo sviluppo turistico dell’area, affidata all’attuale consigliere di maggioranza Tiziana Martucci, appartenente all’area centrista che ha come referente cittadino l’ex Presidente dell’Asi Marcello Rollo.

Insomma, l’impegno, le risorse e l’attenzione mediatica riservate sin dal 2014 dall’Asi per  questo ambizioso progetto non lasciavano di certo intendere che la stessa, come riferitoci dall’attuale Presidente, avesse cose più importanti di cui occuparsi. Buono a sapersi: qualora l’Asi dovesse riprendere il progetto ed illustrarlo alla stampa, sapremo che probabilmente si tratterà di mera propaganda.

Andrea Pezzuto
Redazione

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