“Le norme da noi introdotte oggi si rivelano in tutta la loro importanza per la città di Brindisi che oggi può guardare al futuro con prospettive straordinarie: le oltre 50 manifestazioni di interesse a investire nella fase post carbone rappresentano un grande successo per la riconversione e la reindustrializzazione dell’area dell’ex centrale a carbone. Sono il frutto di un lavoro importante che abbiamo portato avanti e stiamo proseguendo con il governo e le istituzioni locali. Abbiamo avuto ragione a proporre l’istituzione del comitato per la riconversione della centrale Enel e abbiamo fatto bene, assieme al collega Battilocchio, perché si è rivelato un organismo essenziale per condurre il processo che tra poco vedrà la nomina di un commissario. Sono estremamente soddisfatto perché 50 manifestazioni di interesse sono tantissime e dimostrano che Brindisi potrà tornare ad essere una grande città industriale con insediamenti moderni e sostenibili. Continuiamo, perciò, a lavorare in sinergia con il Ministro Adolfo Urso per raggiungere questo obiettivo cruciale e strategico per il futuro della città e della Puglia”.
E’ incredibile che non ci si renda conto che l’Italia è in una situazione davvero critica sul tema della Produzione Elettrica, nonostante le chiare evidenze del costo dell’elettricità sensibilmente più elevato in UE e soprattutto rispetto ai ns. principali concorrenti nell’economia globale.
Occorre quindi urgentemente rivedere, diversificare e bilanciare il “MIX delle Fonti” per la produzione elettrica nazionale, allo scopo anche di ridurre il cronico import del Nucleare proldotto per noi da Francia, Svizzera e Slovenia.
Quanto sopra nell’articolo è altresì in diretta contraddizione con le iniziative per il riavvio del Nucleare a casa nostra, che richiede tempi lunghi ed il Carbone è di vitale importanza per tamponare questa fase intermedia.
Il Governo deve posticipare le tempistiche indicate nel PNIEC almeno fino al 2030, seguendo l’esempio di Germania e Polonia, se non si vuole ulteriormente dammeggiare la ns. industria manifatturiera.
Un serio approfondimento tecnico è doveroso.