A tre giorni dall’importante Consiglio comunale sulle variazioni di bilancio, il sindaco Rossi ha comunicato che l’assessore al Bilancio e alla Programmazione economica, Francesco Saponaro, ha rassegnato le sue dimissioni. La motivazione? Ufficialmente legata a profili di opportunità, perché Saponaro è presidente del Cetma, organizzazione partecipante ad un bando che vede il Comune impegnato nel reperimento di risorse per la realizzazione di una Casa delle tecnologie emergenti. Ora, a parte che questa era una vicenda nota da tempo e che, come sottolineato dalla stesso Rossi, le dimissioni dell’assessore non erano un atto dovuto dato che si tratta di una mera partecipazione ad un bando, quello che desta parecchi sospetti è la decisione di dimettersi proprio in concomitanza dell’appuntamento con la variazione di bilancio. Dubbi rafforzati dal fatto che è noto come Saponaro non abbia condiviso più di qualche decisione dell’Amministrazione comunale, tra cui proprio quella di intavolare una trattativa con il Governo finalizzata ad aumentare l’Irpef e la tassa d’imbarco aeroportuale comunale.
Saponaro, che è persona squisita e altamente competente, è stato purtroppo vittima della stessa sorte che è spettata ad altri assessori che non sono stati messi nelle condizioni di lavorare come avrebbero meritato e hanno perso entusiasmo giorno dopo giorno a causa di un clima a Palazzo di Città non certo stimolante.
Saponaro, vicino ad Emiliano e convinto dallo stesso governatore ad accettare l’incarico brindisino, dopo mesi di disagio vissuti all’interno di questa maggioranza, ha finalmente trovato l’occasione propizia per scaricare sindaco e giunta. Il prossimo avviso di sfratto a Rossi & co. arriverà da Emiliano in persona?
Sta di fatto che la storia di questa Amministrazione è che se ne vanno sempre i migliori, mentre quelli che lo stesso Pd chiede vengano rimossi, restano fino all’ultimo al loro posto.
Gianluca Quarta, Consigliere comunale Forza Italia Brindisi
Beh da cittadino comune non la vedo proprio così.