Prevenzione incendi estivi e salvaguardia del territorio: “Perchè non coinvolgere anche agricoltori ed associazioni venatorie?”

Alla cortese attenzione di S.E. il Prefetto di Brindisi, Michela La Iacona.

Apprendo dagli organi di stampa che in data 13 Giugno ha presieduto un incontro finalizzato a promuovere sinergiche azioni operative volte alla prevenzione e al contrasto degli incendi boschivi e di interfaccia. Sono intervenuti, oltre ai Sindaci dei Comuni della provincia, il Questore, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestali, nonché rappresentanti della protezione civile regionale, di ANAS e di RFI e del coordinamento provinciale dei volontari di protezione civile. Noto con grande stupore e dispiacere, che non sono state invitate le associazioni degli Agricoltori della zona, e le associazioni Venatorie, e ne spiego il perché. Nessuno meglio di agricoltori e cacciatori conoscono le nostre campagne, sia che siano terreni coltivati, incolti, o boschivi “pochissimi purtroppo” della zona. Purtroppo conosco la diffidenza di un certo mondo associativo, e politico, nei confronti dei cacciatori, ma non lo condivido affatto! In particolar modo la politica e brava a sottrarre terreno cacciabile con i divieti, per poi lasciare tutto nell’abbandono più assoluto. Non conosco le realtà degli altri paesi vicini, ma a Mesagne ci sono due boschi di proprietà, vietati alla caccia, che versano nell’abbandono più assoluto, perché i proprietari da anni non effettuano nessuna azione di pulizia del sottobosco, infatti uno di essi lo scorso anno e stato interessato da un grosso incendio. Invece so per certo, perché ci sono andato a caccia, che nei boschi della Provincia di Taranto e di Bari, puntualmente ogni anno, la Forestale contrassegna gli alberi da tagliare, sia che i boschi siano privati o del demanio, in modo da mantenere pulito il sottobosco ed evitare gli incendi. Per non parlare delle stoppie che non si dovrebbero bruciare prima del 15 Settembre, e che invece puntualmente vengono date al fuoco molto, ma molto prima, in barba alla legge. Inoltre sempre agricoltori e cacciatori potrebbero essere utili per segnalare i rifiuti che puntualmente vengono gettate nelle nostre campagne, come già suggerito alla Dottoressa Olivieri, qualche anno fa. Nella speranza che il Signor Prefetto accolga il mio suggerimento, saluto.

Angelo Gabriele Pignatelli,

Delegato Regionale del Movimento Politico, Popolo Partite Iva-Unione Nazionale.

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