BRINDISI  – Oramai sembra un assedio in piena regola: Multiservizi, appalti relativi al settore Urbanistica ed al Piano Urbanistico Generale, Ecologica Pugliese… Adesso la Guardia di Finanza ha fatto persino ‘visita’ al cimitero di viale Arno.

E’ accaduto nei giorni scorsi, sebbene la notizia non fosse trapelata.

I militari delle Fiamme Gialle si sono recati nella struttura del rione Perrino ed hanno chiesto ed acquisito documenti relativi al personale dell’Ati (D.R. Multiservice) che opera presso il cimitero e, in particolare, a due recenti assunzioni effettuate al suo interno.

Stando alle scarne informazioni trapelate si indagherebbe su una presunta parentopoli. Tra l’altro, proprio gli operai della D.R. Multiservice sono stati di recente al centro della discussione relativa alla Brindisi Multiservizi, quando – in un recente incontro tra sindacati, il vice sindaco Francesco Silvestre, l’assessore al Bilancio Salvatore Del Grosso ed una delegazione di dipendenti della partecipata – fu detto che sarebbero stati licenziati (assieme ai dipendenti di Markas e Natuna, ndr) perché i servizi da loro svolti sarebbero passati alla BMS, senza tuttavia dare loro la possibilità di essere assorbiti. Questo fu presentato dal vice sindaco Silvestre come un estremo “Piano di salvataggio” della stessa Multiservizi. Una notizia, questa, che fece scalpore e che creò anche dissapori all’interno della stessa Amministrazione.

Tornando al blitz della Finanza al cimitero, bisognerà ora capire quale sia l’effettivo filone di inchiesta che ha portato gli uomini delle Fiamme Gialle ad acquisire la documentazione relativa ai dipendenti ed ai due nuovi assunti della D. R. Multiservice.

 

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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