Ci risiamo, ci riprovano.

La Regione, il Comune e la Provincia, nel massimo riserbo, hanno già firmato un protocollo.

Nuovamente vogliono rilanciare l’economia brindisina con un  megaimpianto, questa volta si chiama Dtt (Divertor Tokamak Test), un impianto  sperimentale per la produzione di energia dalla fusione nucleare. costerebbe 500 milioni di € e farebbe lavorare 1000 lavoratori (ovviamente solo per pochi mesi nella fase di costruzione).

Ma come, per anni ci siamo detti che avevamo scoperto sulla nostra pelle che il modello  basato sui mega investimenti era sbagliato. Avevamo assodato che queste scelte producevano oltre al danno ambientale un aberrante falso sviluppo, rivelatosi mortale per l’economia locale e l’occupazione.

I proponenti (un consorzio di 500 aziende) affermano che l’impianto DTT non ha alcun impatto ambientale ma per Legambiente è “una tecnologia costosa, ingombrante e niente affatto ‘pulita’. Noi non siamo in grado di dire se questo impianto sia pericoloso o no dal punto di vista ambientale e della salute, siamo certi però che lo sia dal punto di vista economico. E’ nuovamente la pacchia per chi ha fatto le proprie fortune con l’ intermediazione degli appalti e del lavoro. E’ necessario che la nostra comunità si opponga con decisione, che le forze politiche e i candidati alle prossime elezioni si esprimano su questo ennesimo attentato al nostro territorio. La nostra città, il nostro popolo ha bisogno di lavoro non di affari per i soliti noti.

I candidati brindisini di “Potere al Popolo”

Angelo Brandi   (collegio uninominale Camera dei Deputati)

Ivano Valente  (collegio plurinominale Senato della Repubblica)

Eva Dell’anna detta Patty  (collegio plurinominale Camera dei Deputati)

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