Nelle politiche del 25 settembre non ci sarà alcun candidato brindisino per Fratelli d’Italia che pure, alle ultime regionali, e’ stato il partito più suffragato proprio in terra di Brindisi. Si ricorderà, infatti, come in quella occasione il Centrodestra, grazie all’apporto di Fratelli d’Italia, vinse solo in provincia di Brindisi lo scontro con Emiliano, perdendo nella altre 5 province. Nella sola città capoluogo, il Centrodestra superò le liste di Emiliano con quasi il 15% dei voti. Appare quasi un suicidio, quindi, la decisione di non candidare alcun brindisino, anche alla luce del fatto che Fratelli d’Italia potrebbe avere, tra Camera e Senato, 14/15 seggi. Si vocifera, da ambienti interni al partito della Meloni, che la decisione sia scaturita principalmente dall’on. Raffaele Fitto che avrebbe preferito dare spazio alla provincia di Lecce, sacrificando quella di Brindisi. Se così fosse, c’è ancora tempo per ripensarci. Poco, ma c’è. Ci sarebbe, ad esempio, certamente spazio per il consigliere regionale Luigi Caroli, molto vicino alla Meloni. E’ inconcepibile azzerare un territorio che tanto ha dato e che tanto avrebbe ancora da dare, in vista delle ormai imminenti politiche.
