A far data da venerdì 26 marzo, il Presidente della Regione Puglia- dott. Michele Emiliano – ha emesso un’ordinanza che ha consentito la riapertura delle attività dei servizi di cura( tolettature) degli animali da compagnia, per tutta la durata del periodo emergenziale.
Sicuramente più di qualcuno avrà avanzato al dott. Emiliano la richiesta di riaprire le suddette attività;
tra gli istanti vi è anche l’avv. Barbara Pirelli di Taranto che- in data 22 marzo- in nome e per conto della Sig.ra Luana Mia Pirelli- Consigliera Comunale del Movimento Brindisi Bene Comune (con delega al benessere animale e al randagismo) ha inviato una PEC al Presidente della Regione Puglia per rappresentare il malcontento espresso alla Consigliera Comunale di Brindisi da parte di alcuni titolari di tolettatura della città che ritenevano non giusta la chiusura delle loro attività in “ zona rossa” perché le stesse non potevano equipararsi alle attività dei parrucchieri e dei centri estetici,in base ai servizi offerti.

La suddetta istanza veniva inviata anche al Sindaco della Città di Brindisi
-Dott. Riccardo Rossi- e alla
Commissione IV
Industria, Commercio, Artigianato, Turismo e Industria Alberghiera, Agricoltura e Foreste, Pesca Professionale, Acquacoltura.
L’istanza inviata dall’ avv. Barbara Pirelli al dott. Emiliano ha sottolineato che:
“ l’ attività di tolettatura è inserita nella classificazione delle attività economiche dell’ISTAT al 96.09.04 – servizi di cura degli animali da compagnia.
Questa, a sua volta, è ricompresa nella divisione 96 – altre attività di servizio per la persona -come i parrucchieri(96.02.01)e i centri estetici( 96.02.02).
In realtà appare opportuno operare un distinguo tra le suddette attività. L’esercizio di tolettatura non è semplicemente un’attività estetica per gli animali d’affezione ma è finalizzata soprattutto al benessere e alla pulizia degli stessi; la tolettatura viene eseguita da professionisti che non si limitano solo al “ bagnetto”ma compiono azioni più specifiche come la spazzolatura, la pulizia delle orecchie, il taglio delle unghie e dei nodi infeltriti, l’individuazione di pulci e zecche che comportano l’utilizzo di shampoo parassitari o medicali.
Dunque, aver disposto la chiusura di queste attività costituisce un pregiudizio per gli animali d’affezione che hanno bisogno di questi trattamenti non per ragioni meramente estetiche ma per motivi di cura e di benessere; di conseguenza queste attività se non svolte potrebbero configurare una forma di maltrattamento agli animali.
A questo punto sarebbe opportuno valutare le attività di tolettatura non in base al loro codice Ateco che le ricomprende nella divisione 96 – altre attività di servizio per la persona -ma come attività necessarie per il benessere e la salute degli “ amici a quattro zampe”. Quindi, sembrerebbe più coerente considerare queste attività con un “ purpose” simile ai -servizi di assistenza sanitaria-oppure queste attività andrebbero ricomprese nella classe di – commercio al dettaglio di animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati-
che restano aperte nelle zone rosse”.
Si spera che l’iniziativa virtuosa-intrapresa dalla Regione Puglia-di riaprire le attività di tolettatura venga mutuata anche da altre Regioni per consentire il benessere e la cura degli animali di affezione anche nelle “ zone rosse”.