BRINDISI – Questa mattina presso la Sala Finocchiaro del palazzo del Consiglio regionale si è riunito il tavolo tecnico di lavoro organizzato dal capogruppo M5S Gianluca Bozzetti, per discutere del futuro della ex base USAF.

Al tavolo, oltre al consigliere brindisino, erano presenti i rappresentanti del distaccamento aeroportuale di Brindisi che attualmente gestisce la Base a San Vito. Tra gli invitati anche un funzionario del World Food Programme (WFP), Organizzazione dell’ONU assegnataria – a seguito di un accordo firmato nel 2007 fra le Nazioni Unite e il Ministero della Difesa – dell’uso esclusivo di una parte della Base la cui destinazione non è pertanto in discussione. In rappresentanza del Comune di San Vito dei Normanni c’erano il sindaco Domenico Conte, il presidente del Consiglio comunale Piero Iaia e il consigliere comunale M5S Marco Ruggiero. Presente anche l’assessore all’urbanistica del Comune di Latiano, Massimiliano Baldari.

“Nell’organizzare questo tavolo – ha detto Bozzetti nel corso dell’incontro – in prima persona, ho cercato di “spogliarmi” della mia veste di appartenente ad un movimento politico, tentando di coinvolgere il più largo numero di soggetti nell’interesse del territorio. Ringrazio dunque tutti coloro che, con lo stesso spirito, hanno partecipato a questo tavolo che può portare a prospettive di sviluppo sia per i comuni interessati che per l’intera provincia di Brindisi.”

L’incontro è stato un primo passo per coinvolgere tutti i soggetti interessati a progettare un nuovo futuro per la ex-base USAF. I rappresentanti del distaccamento aeroportuale di Brindisi hanno chiarito che l’area di loro pertinenza (circa 90 ettari) è già stata bonificata e che il sito è stato inserito nei decreti di dismissione del 2008 e pertanto non necessitano di ulteriori decreti. “A tutti i presenti abbiamo passato una proposta progettuale realizzata dal gruppo del Movimento 5 Stelle di San Vito dei Normanni che punta a trasformare l’area in una “Cittadella Euromediterranea dei Giovani”. Si è anche discusso per appurare da quali fondi diretti o indiretti si possa attingere per attivare concretamente nuovi progetti. Non a caso una delle proposte che abbiamo avanzato è stata quella di creare un consorzio dei Comuni interessati, al fine di facilitare l’accesso ai fondi comunitari. Per questo sarebbe stata importante la partecipazione di tutti i Comuni invitati. Di alcuni abbiamo purtroppo, invece, dovuto registrare l’assenza nonostante le conferme date nei giorni precedenti.”

Il riferimento del consigliere brindisino è all’assenza al tavolo di rappresentanti dei Comuni di Brindisi, Mesagne e San Michele. “Ci è dispiaciuto constatare l’assenza della sindaca o di un rappresentante del Comune di Brindisi che, nonostante l’invito accettato, contattati in mattinata ci hanno fatto sapere di essersi “dimenticati” di comunicare la loro assenza. Un vero peccato perché proprio da loro avremmo tutti voluto ricevere documenti e maggiori dettagli sia sullo stato di acquisizione dell’area, sia sulla destinazione dei 25 milioni di euro provenienti da capitali privati, previsti per il triennio 2017-2019, che ad oggi risultato destinati ad una generica “Riqualificazione base ex-USAF per realizzazione parco a tema”. Se è con questo interesse e con questa professionalità che viene amministrato il Comune di Brindisi ci sentiamo ancora una volta in obbligo di fare i nostri migliori auguri ai brindisini, augurio che estendiamo a tutti i cittadini pugliesi vista anche l’assenza al tavolo dei rappresentanti dei tre assessorati regionali invitati, assenza divenuta ormai cronica in ogni contesto istituzionale”.

Un’altra proposta è stata avanzata dagli esponenti del Comune di San Vito dei Normanni, che, considerata la presenza del WFP sulla Base, hanno ipotizzato di realizzare un Training Center di Alta Formazione per personale da impiegare in attività a scopo umanitario, in linea con le attività’ di training già’ organizzate a San Vito dei Normanni dal WFP.

“Ci piacerebbe, così come già avvenuto in altre realtà nazionali, – ha concluso Bozzetti –  coinvolgere anche le Università pugliesi per la redazione di uno studio di fattibilità e sostenibilità economica di tutti i progetti proposti. Nonostante il disinteresse di molte istituzioni, noi continueremo sempre a proporre soluzioni che possano rilanciare il nostro territorio perseguendo un unico obiettivo, rimettere al centro della società il benessere del cittadino”.

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