Fratelli d’Italia a sostegno delle richieste dei commercianti

Alla luce dell’accorato appello di aiuto che i commercianti brindisini rivolgono all’Amministrazione Comunale, diffuso a mezzo stampa attraverso un documento, circa la riapertura di Corso Garibaldi al traffico veicolare, alla carenza di parcheggi, alla necessità di potenziare i mezzi pubblici, alla necessità di creare ed attuare un piano efficace di viabilità, alla opportunità di creare eventi nel cuore della città, affinché la stessa possa risultare attrattiva, non si può rimanere indifferenti.
A tener conto che il Sindaco, addirittura, lancia un sondaggio social, a seguito della già avvenuta chiusura di Corso Garibaldi, sempre che tale metodologia sia ammissibile data la delicatezza dell’argomento, per comprendere se i cittadini siano favorevoli o meno alla chiusura dello stesso.
Ci saremmo aspettati che il Sindaco, come da prassi, si fosse adoperato ad incontrare i commercianti e le associazioni di categoria, al fine di reperire una soluzione più congeniale e meritevole di approvazione.
Sfugge, però, l’aspetto più importante, i Corsi rappresentano le arterie commerciali della città, non il centro storico, che invece andrebbe chiuso al traffico veicolare, previa una serie di adempimenti dovuti, dove insistono attività che oramai fanno fatica a sopravvivere a questo periodo di crisi prolungato.
È notorio che nei periodi di crisi le prime misure urgenti che gli imprenditori adottano hanno ad oggetto la forza lavoro, ovverosia il “taglio” dei dipendenti, che a loro volta avranno delle famiglie da mantenere, per poi giungere alla estrema ratio, ovverosia la chiusura dell’attività.
Pertanto, alla luce di quanto innanzi espresso,  Fratelli d’Italia ritiene moralmente e umanamente doveroso sostenere la richiesta accorata di aiuto da parte dei commercianti, rendendosi sin da ora disponibile ad incontrare i commercianti firmatari e non del documento, al fine di condividere un percorso nell’interesse della collettività.
Avv. Sabrina De Punzio 
Commissario Cittadino FDI Brindisi

3 COMMENTI

  1. I corsi sono morti come il commercio a Brindisi centro.
    Causa?
    No ZTL ma incapacità sia nel fare commercio che nelle scelte scellerate nelle aperture dei centri commerciali con una bassa densità popolare come la nostra.
    Ultima cosa…basolato concepito per un calpestio non carrabile…bedesi risultato attuale.

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