BRINDISI – L’obiettivo principale è quello di andare incontro a tutte quelle attività gravemente colpite dalla crisi e fortemente limitate, anche nella fase 2, dalle rigide restrizioni dettate dal Governo che impongono il distanziamento tra i tavoli. E così, il Comune di Brindisi ha deciso, attraverso un’ordinanza sindacale, di consentire alle attività che somministrano cibo e bevande, di posizionare tavolini, sedie, pedane, ombrelloni e arredi urbani, in deroga alle normative vigenti in tema di occupazione di suolo pubblico. Il tutto, sino al 31 ottobre.
Questo favorirà soprattutto quelle attività del centro cittadino che dispongono di un solo bagno utilizzato dal personale, le quali potranno servire gli utenti all’aperto, fino a un massimo di 50 unità che diventano 100 nel caso di locali dotati di due servizi igienici. Nel primo caso, gli avventori potranno utilizzare i bagni pubblici o i servizi igienici delle attività vicine. Sino allo scorso anno questo non era possibile, tanto che non mancarono le polemiche da parte dei titolari dei locali del centro, a cui era inibita l’attività di somministrazione all’aperto. Per l’estate 2020, ma anche oltre, questo non accadrà più. Ci sarà anche più spazio per l’occupazione di suolo pubblico, ma sempre nel rispetto della carreggiata destinata al traffico veicolare.
E’ evidente che l’ordinanza ha l’obiettivo di assicurare il distanziamento sociale e di evitare, di conseguenza, gli assembramenti. E proprio a proposito di assembramenti, oggi è stata emessa un’ordinanza che prevede la chiusura delle attività alle ore 24 e sino alle 6 del giorno successivo, a partire da oggi. A tal proposito, scrive il sindaco Rossi: “È un provvedimento che sono stati gli stessi ristoratori a chiederci, nei giorni scorsi, per avere chiusure omogenee che garantiscano il pieno rispetto delle norme anti assembramento. La decisione è la risultanza anche dell’odierna riunione tecnica di coordinamento interforze, presieduta dal prefetto di Brindisi Umberto Guidato. Il nostro intento è quello di consentire che le attività possano lavorare serenamente e proteggere la città dal correre rischi in questa fase di ripresa molto delicata. Con il provvedimento si ordina ai titolari di esercizi pubblici, attività artigianali, attività commerciali, attività di vendita a mezzo distributori automatici, la chiusura dalle ore 24 fino alle ore 6 del giorno successivo, dalla data odierna e per tutti i giorni successivi, fino al 14 giugno. Inoltre sono vietati, nei suddetti orari (dalle 24 alle 6), la vendita e il consumo di bevande alcoliche, nonché l’utilizzo di contenitori in vetro ed alluminio, nelle aree pubbliche o aperte al pubblico. Uno sforzo che facciamo insieme fino al 14 giugno per garantire i presupposti di una giusta ripresa”.
Aggiornate la notizia.
C’è già l’altra.
https://www.newspam.it/sospesa-lordinanza-di-chiusura-dei-locali-entro-mezzanotte