BRINDISI – I legali dell’ADOC di Brindisi hanno ottenuto diverse sentenze di accoglimento relative ai ricorsi avverso le sanzioni rilevate dai varchi elettronici posti all’ingresso delle Zone a Traffico Limitato di Brindisi.
I Giudici di Pace di Brindisi (Dott.ssa Romanazzi e De Vitis hanno ritenuto fondate le doglianze degli Avv.ti Elia e Masi che hanno contestato, ex multis, la irregolarità della segnaletica stradale.
In effetti “si rileva la inidonetità di detta segnaletica con riferimento al grado di visibilità per tutti gli utenti della strada che intendano accedere alla ZTL, anche di quelli provenienti da strada non frontale, ma laterale.”
“Tale direzione di marcia” – si legge in sentenza- “ non consente di vedere la segnaletica luminosa indicante l’inizio della ZTL e l’attivazione del varco perché posta lontano dalla segnaletica indicante il divieto e i casi di revoca all’applicazione dello stesso con i pannelli posti sulla incrociante via Thaon De Revel, mentre il segnale luminoso indicante l’inizio della ZTL e la presenza di un varco attivo risulta retroposta e lungo la via Thaon De Revel, così nascosta dal muro dell’immobile che delimita la pubblica strada. È infatti necessario girare l’angolo per trovare detta ultima segnaletica stradale, quando cioè il veicolo ha ormai azionato la manovra di svolta e non può tornare indietro. Inoltre, in quanto collocata lungo il margine destro della carreggiata, al momento della svolta su detta strada, il conducente non può avvedersi di detta segnaletica, perché occultata dal medesimo veicolo condotto”.
Il Comune di Brindisi è stato condannato al pagamento delle spese legali.