Abbiamo assistito ad un finale già scritto diverso tempo fa, un finale che prima o poi si sarebbe verificato, ma che non ci ha lasciato stupiti probabilmente perché non abbiamo mai avvertito la presenza di questa amministrazione. Quando la votammo nel ballottaggio di quasi un anno fa, scegliemmo il male minore perché l’altra alternativa sarebbe stata quella del PD che Emiliano, attraverso la figura di Marino, aveva utilizzato come strumento di ricatto nei confronti della città. Fortunatamente gli intenti di Emiliano non sono stati incisivi affinché si concretizzassero in materia di voto, la cittadinanza infatti aveva intuito che la propria città sarebbe stata soggiogata agli interessi di Bari e speriamo che se ne ricordi anche alle prossime elezioni cittadine. Brindisi è sempre stata una città di destra, lo è stata per lungo tempo negli anni in cui il Movimento Sociale Italiano era il punto di riferimento per intere generazioni. Non possiamo dimenticare infatti figure illustri come quella dell’avvocato Manco e dell’indimenticato Domenico Mennitti, le cui amministrazioni avevano conferito a Brindisi una stabilità che dalla amministrazione Consales (PD) è poi mancata. Proprio con Mennitti inoltre la destra brindisina aveva saputo dare alla città un notevole impulso dal punto di vista culturale, che particolari fasce di brindisini non hanno saputo cogliere appieno perché, in maniera egoistica, maggiormente orientati verso qualcosa di più immediato e tangibile. Un aspetto fondamentale che è stato quindi sottovalutato da una città che ancora oggi non riesce ad esprimere il proprio valore in tutta la sua interezza dimostrando ampie lacune amministrative. Brindisi non merita altre sofferenze ed ha una forte necessità di avere alla propria guida una amministrazione di destra che garantisca una politica fatta con passione, onestà e competenza al servizio della comunità. In questa ottica il Movimento Nazionale per la Sovranità, rappresentante dei valori suddetti, costituisce la giusta alternativa ad un sistema politico che passa di volta in volta dalla corruzione alla incapacità gestionale e che, anteponendo l’interesse individuale a quello comunitario, ha dimenticato la propria funzione fondamentale di gestire la cosa pubblica senza secondi obiettivi. Non abbiamo più il tempo di commettere altri passi falsi, non possiamo permettercelo. Nelle ultime due amministrazioni abbiamo dato fiducia a persone che in larga parte non la meritavano e che hanno sfruttato la poltrona esclusivamente per sé stessi, a questi noi chiediamo di tirarsi fuori e di non ricandidarsi più. Il Movimento Nazionale per la Sovranità, che rifiuta ogni tipo di compromesso che possa nuocere alla cittadinanza, invita alla riflessione durante questo periodo di commissariamento e si schiera come ha sempre fatto vicino alle istanze del ceto popolare e di ciascun cittadino deluso dalla fallimentare gestione che siamo costretti a subire dal 2012. Noi siamo pronti ad affrontare con passione ed entusiasmo questa nuova sfida, che da oggi ci accompagnerà alla prossime elezioni con l’obiettivo di ridare la dovuta dignità alla città di Brindisi.

Direttivo Provinciale del Movimento Nazionale per la Sovranità

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