Miur, Premio Nazionale Scuola Digitale: il Primo Comprensivo di Oria si contende il podio con altri 18 Istituti

Oria – “Idee in movimento. Il futuro è nelle nostre mani” è il progetto con il quale il Primo Comprensivo di Oria si candida per aggiudicarsi il Premio Nazionale Scuola Digitale, indetto dal Miur,promosso dal Ministero dell’Istruzione per valorizzare le eccellenze dei progetti e le scuole che hanno proposto modelli innovativi con buone pratiche di didattica digitale integrata. Sono 18 gli istituti scolastici che martedì prossimo (26 ottobre) si contenderanno il podio e la scuola di primo grado Milizia di Oria è l’unica a rappresentare la Puglia: un percorso durato un anno durante il quale il progetto multimediale, realizzato dai giovani studenti oritani, ha ricevuto il primo posto nella selezione provinciale e successivamente anche in quella regionale. Ora c’è grande attesa per l’incontro a distanza di martedì con la scuola polo Einaudi di Roma che sarà trasmesso in streaming.

“La particolarità del progetto presentato dal nostro istituto – spiega la dirigente FranciscaCamero – consiste nella combinazione dell’elemento tecnologico-digitale con quello creativo che fa sentire lo studente o altro fruitore, protagonista nella gestione dell’applicazione”. Coordinato dal prof. Giuseppe Schiuma con i docenti Marzia Destradis e Roberto Mangialardo,“Idee in movimento. Il Futuro è nelle nostre mani”, nasce con “l’intento di collegarsi alle indicazioni dei goal previsti dall’Agenda Onu 2030 sullo sviluppo sostenibile, soprattutto per quanto concerne il riscaldamento globale”, dice il prof. Schiuma. I ragazzi son passati dalla lettura di un testo alla gamification, collegata alla realtà aumentata. Il prodotto finale è stato un gioco, un magic-cube identificabile da un QRcode all’ennesima potenza che permette di avere tra le proprie mani il mondo. Una bella metafora che racchiude il messaggio destinato alle generazioni future, di saper custodire il Mondo.Gli alunni, insomma, hanno viaggiato con l’immaginazione pensando a dei contenuti multimediali “ecosostenibili”, poi diventati una sorta di videogioco per essere compresi anche dai piu’ piccoli. Dall’ideazione alla realizzazione, sono stati inseriti codici di programmazione, dialoghi, ambienti in cui i protagonisti proiettano se stessiin un futuro, auspicabile, a basso impatto ambientale.

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