L’idea di Michele Pignatelli e Alessandra Mingolla è diventata un’azienda, finanziata dal Pin-Puglia.

MapAbile stampa mappe tattili che consentono di fruire i luoghi anche alle persone non vedenti.

MAPabile è una mappa tattile che rappresenta in maniera semplice, univoca e schematica i luoghi favorendone la piena mobilità in autonomia. Risponde al bisogno, sempre più imprescindibile, di dotare gli spazi pubblici di accorgimenti e segnalazioni che permettano l’orientamento e la riconoscibilità degli ambienti e delle fonti di pericolo per chiunque ed in particolare per i disabili visivi. Altresì, è uno strumento in grado di offrire pari dignità di accesso ai servizi nonché di partecipazione al contesto sociale, anche in un’ottica più ampia di rigenerazione urbana del territorio.

Il progetto nasce dall’esperienza maturata dal giovane Michele Pignatelli durante il servizio civile nazionale all’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Brindisi e dalle competenze di rendering e stampa 3D acquisite grazie all’iniziativa “MakIN’Lab – Artigiani 2.0”, un laboratorio del fare e di scambio di saperi, di sperimentazione e formazione promosso dall’associazione SEI. Verificati i risultati ottenuti dai primi prototipi e valutata la sostenibilità economica, l’idea è stata candidata all’avviso pubblico “PIN – Pugliesi Innovativi” delle Regione Puglia e giudicata ammissibile all’erogazione del finanziamento.

Costituita da meno di un anno, la start-up conta già sulla collaborazione di quattro lavoratori diretti. È un cammino condiviso sin dall’inizio fra Michele Pignatelli, Ceo& JR Project Manager, e Alessandra Mingolla, account manager, ai quali si sono poi affiancati Alessio Rollo, web developer, e Carlo Lopez, cto.

I potenziali clienti sono i soggetti proprietari e gestori di edifici, spazi e servizi pubblici che intendono adeguarsi al DPR 503/96, il regolamento recante norme per l’eliminazione delle barriere architettoniche. Obiettivo di MAPabile è affermare il proprio brand nell’intero territorio del Sud Italia. E promuovere entro i dodici mesi un Piano Urbano della Mobilità in Autonomia.

 

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