L’ordine del giorno presentato da Forza Italia: “Gli interessi di pochi non sono necessariamente l’interesse di tutta la città”

L’ordine del giorno presentato dalla sola Forza Italia aveva lo scopo di dividere le opinioni della città, riducendo una così complessa discussione per il futuro di Brindisi a un semplice e banale “rigassificatore si e rigassificatore no”.

Contrariamente alle aspettative di Forza Italia, ciò si è rivelato un vero e proprio boomerang: con 12 voti contrari e soli 4 favorevoli, ad essere divise sono state proprio le opposizioni.

L’ODG presentato intendeva far digerire alla popolazione un rigassificatore senza tener conto né della crisi climatica né del fatto che la cittadinanza è consapevole del grande apporto che Brindisi ha già dato e tuttora dà al fabbisogno energetico nazionale. E’ stato un ODG calato dall’alto forse per giochi di pesi politici in vista delle elezioni sia politiche che amministrative del 2023. Un ODG che non ha tenuto conto della recente storia della città di Brindisi dove, è bene ricordarlo, il rigassificatore non è stato fermato dalla politica – trasversalmente contraria – o dalle grandi manifestazioni popolari organizzate dalle associazioni ambientaliste, ma dalla Magistratura. Un ODG per autocandidarsi ad avere il rigassificatore e ritornare al passato quando sappiamo tutti che le energie rinnovabili sono il futuro. Un ODG per continuare ad asservire il porto al trasporto di fonti fossili. Un ODG senza nessun aspetto tecnico, senza avere neanche una bozza di progetto su cui discutere, senza sapere quali potrebbero essere le reali ricadute sulla città. Quindi un rigassificatore, secondo Forza Italia, che avremmo dovuto accettare a scatola vuota. Gli interessi di pochi non sono necessariamente l’interesse di tutta la città.

Noi di Europa Verde invitiamo le forze politiche e civili a produrre un documento condiviso da sottoporre al Governo. E’ necessario sapere perchè Brindisi sia stata esclusa da piani economici come quello sulla decarbonizzazione e avanzare la proposta di avere un’autorità portuale indipendente. Intendiamo conoscere quali siano le prospettive di sviluppo progettate dal Governo per Brindisi e chiedere un confronto sulle proposte presentate dalla città.

Domenico Turrisi, co-portavoce provinciale di Europa Verde

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