“L’opinione” –  il Senso della  Politica

La politica si fonda sulla distinzione e riconoscimento degli uomini.

Iniziando dal presupposto che gli esseri umani sono una moltitudine e diversi, la politica è il mezzo per facilitare, regolare e rendere possibile la convivenza.

La politica in democrazia rappresenta un insieme di strategie, regole, determinazioni e azioni, attraverso i quali singoli o gruppi di cittadini, in quanto parte di una comunità, stabiliscono un destino comune e operano per effettuarlo.

La politica nasce prima della democrazia, almeno da quando l’uomo ha iniziato a stare in comunità. Essa nella democrazia deve avere lo scopo di dare ordine alla comunità attraverso le leggi che rappresentano l’ossatura su cui organizza lo Stato. In democrazia nessun fatto di vita si sottrae alla politica, questo sarebbe un buon motivo per essere informati della -Vita Politica. Non occuparsene ha diversi e molteplici effetti negativi, il più semplice è che anche se non ci si occupa di polita, essa comunque non smette di occuparsi di noi. Il secondo è che più è scarsa la partecipazione diffusa e più bassa è la qualità della politica e di chi ci rappresenta.

La politica non può essere considerata un’attività da relegare, in modo esclusivo, ad un gruppo di persone perché essa diventi una professione, un’attività prevalente o spesso una professione a vita. Da un lato la competenza e l’esperienza in politica rappresenta un valore, senza tuttavia che diventi, il mestiere di chi non ha mestiere.

La politica è come l’amministrazione della POLIS per il bene di tutti, essa va concepita come la determinazione di uno spazio pubblico al quale tutti i cittadini partecipano.

Per una buona politica sono fondamentali i corpi intermedi, i partiti, le associazioni, i sindacati, che funzionano con metodo democratico, come previsto dalla Costituzione. Sono necessari, fondamentali i canali educativi alla consapevolezza ed alla libertà di pensiero. Si rammenta che  la libertà  è e resta  la prima meta dell’uomo.

Per avere i cittadini più informati e per questo più esigenti con la politica non si deve  generalizzare e o livellare i mediocri dagli operosi, dai meritevoli.

La politica deve tornare ad essere uno degli ambiti più sfidanti e nobili dell’agire umano, uno strumento per servire e non per servirsi.

Serve una politica come vettore di speranza in una condizione umana migliore, ripartendo dagli ultimi, dalle persone più deboli.

Ora se noi, uomini e donne intelligenti, liberi, vogliamo dare un significato alla nostra vita, alle scelte,  dobbiamo attivarci, scegliere il partito che più si identifica alle nostre aspirazioni, alla nostra cultura, alla nostra visione di Stato, scendere in politica attiva ed aiutare gli eletti a fare bene.

 

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