L’innovazione della bioimpedenzimetria esiste… vediamo quale è

Per anni si è utilizzato il sistema di rilevazione bioimpedenziometrico.

Le vecchie macchine BIA calcolavano un’unica impedenza per tutto il corpo, ma si ottenevano risultati imprecisi per corpi sbilanciati. In particolare:

  • la misurazione dell’acqua corporea era basato su una stimae quindi non una valutazione precisa di quella intracellulare ed extracellulare.
  • I vecchi esami bioimpedenziometrici, considerano il corpo umano come un unico cilindro, mentre in realtà è formato da 5 cilindri (braccia, gambe e busto) con diverse lunghezze e sezioni. Siccome l’impedenza è alta per conduttori lunghi e di sezione stretta e bassa per conduttori larghi e corti, l’impedenza è alta per gli arti e bassa per il busto. Tuttavia, siccome il busto costituisce metà della massa totale, possiamo affermare che l’impedenza totale ignora metà del corpo.
  • L’utilizzo dei vecchi sistemi, non permette una stima adeguata dei cambiamenti nella composizione corporea. La misura dell’impedenza influisce poco sui risultati, rendendo difficile il monitoraggio della composizione del corpo. Per questi motivi, i vecchi dispositivi, non possono essere utilizzati per valutare i cambiamenti nella composizione corporea ottenuti con la terapia o l’esercizio.
  • risultati accurati sono difficili da ottenere su corpi non standard, come ad esempio uomini con un’alta percentuale di massa grassa, atlete donne o ex body builder.

Queste, ed altre criticità sono state superate con il metodo Inbody

Questo è un sistema innovativo che  è in grado di misurare sia l’acqua intracellulare, sia quella extracellulare, in quanto utilizza diverse frequenze da 1kHz a 1 MHz. Differenziando l’acqua intra ed extracellulare, possono essere ricavati alcuni dati come ad esempio l’indice di edema. Questo permette a InBody di essere utilizzato anche in nefrologia e in riabilitazione. Riesce, inoltre, a dare dati più accurati sulla composizione corporea, sulla disposizione del grasso, divisa per differenti compartimenti ( braccia, torace, busto, gambe). Valuta diversi fattori di rischio e, cosa importantissima, ai fini di un dimagrimento, riesce a valutare le parti del corpo in cui, deve essere diminuita la massa grassa o incrementata la massa magra. Rappresenta, quindi, un ottimo alleato in chi vuole perdere peso o tonificare il muscolo, in maniera mirata. L’esecuzione dell’esame, è semplicissimo e per nulla invasivo. Pochissimi sono i criteri di esclusione e gli accorgimenti da usare prima dell’esame, che comunque, valuterà lo stesso Medico Specialista.

Dott.ssa Emanuela Giannuzzo

Laureata in medicina e chirurgia

Specializzata in Medicina estetica e Nutrizione Clinica

Medico abilitato alla Professione di Medico di Medicina Generale

Medico abilitato alla urgenza ed Emergenza territoriale

 

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