Lettera al Presidente Conte
Stiamo affrontando a testa alta una fase della nostra vita inimmaginabile.Nessuno di noi poteva pensare che sarebbe scoppiata questa guerra così violenta,una guerra che avrebbe minato la nostra liberta’, che avrebbe decimato i nostri cari ,le nostre famiglie .
Ma non ci siamo arresi ,stiamo combattendo la nostra battaglia nel silenzio e nel dolore delle nostre case .È nata una forte solidarietà, e nel 90 per cento tutti stiamo rispettando le regole.Un grande sacrificio è per noi quello di non poter avere il contatto umano ,affettivo ,di non poter fare una passeggiata ,non poter svolgere le nostre attività quotidiane.Ma tutti per il bene di tutti ci stiamo impegnando.Ora gli impegni hanno bisogno anche di gratificazioni.Ma il governo ad oggi non ci ha ancora pensato.Una settimana di sacrifici va bene , due , tre , ma dopo si comincia a porsi delle domande…..Pur nella massima coscienza che la tutela della vita è la priorità assoluta a lungo andare nascono altre priorità. Chi è a casa , senza un lavoro come deve fare a vivere ? Ad oggi mi sarei aspettata una sospensione delle tasse almeno per un anno ma ancora niente.Mi sarei aspettata sentire quali misure economiche fossero state prese in sostegno alle famiglie di professionisti,partite IVA, lavoratori giornalieri ma ancora tutto tace.Noi piccoli comuni senza risorse economiche siamo in grossa difficoltà e piu si andrà avanti con i giorni più scoppierà la crisi economica.Il prossimo comunicato deve essere un comunicato dove deve garantire a tutti i cittadini Italiani la sicurezza economica.
Il presidente Conte nel suo discorso di 50 minuti ha dedicato solo due parole per i Comuni. Comprendo che dobbiamo ringraziare il Signore per la vita e per mantenerla , nulla questio, ma dopo la tutela alla salute viene la tutela economica e se questo non verrà attuato quanto prima scoppierà un altra guerra……
Dott.Teodora Tiziana Rizzo
Pedagogista Mediatrice familiare
Hai ragione,dobbiamo spingere affinché tutto venga addebitato allo Stato.