“Le riforme che cambiano l’Italia”: il Ministro Delrio a Brindisi

BRINDISI – “Le riforme che cambiano l’Italia. Trasporti, logistica, infrastrutture e codice appalti” è il titolo dell’iniziativa organizzata dai parlamentari del Partito Democratico e dal «Comitato BrindiSi può» lunedì 28 novembre nel Grande Albergo Internazionale di Brindisi, con inizio alle ore 12. Parteciperà all’incontro il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, alla presenza dei rappresentanti di associazioni, sindacati e imprese.

La conferenza vedrà i saluti del senatore Salvatore Tomaselli, dell’on. Elisa Mariano e della coordinatrice del «Comitato BrindiSi può» Rosy Barretta. L’appuntamento fa parte delle iniziative che i due parlamentari ed il «Comitato» stanno promuovendo in vista del voto referendario, cui gli italiani saranno chiamati il prossimo 4 dicembre. Dunque, un incontro per conoscere ancora meglio la portata della riforma costituzionale che passerà alla prova del referendum il prossimo 4 dicembre, i temi di merito, i punti di forza e l’opportunità di modernizzare il Paese rendendolo più competitivo ed efficiente.

La riforma della Costituzione, salva la prima parte relativa ai diritti e ai doveri dei cittadini e incardinata sui valori fondativi della Repubblica, incide sui rapporti tra i diversi livelli istituzionali, in particolare tra lo Stato centrale e le Regioni, chiarendo funzioni e competenze dei differenti ambiti istituzionali. Tutto ciò per permettere una semplificazione normativa e burocratica in grado di dare impulso all’economia e alle attività produttive dei territori, e di migliorare i rapporti tra i cittadini e la pubblica amministrazione.

Qualsiasi cambiamento è più semplice se passa attraverso norme semplici e di più diretta attuazione: è questo un cardine della riforma. Qualsiasi cambiamento genera dinamiche di innovazione e imprenditorialità che è più facile controllare e orientare attraverso un sistema di leggi ordinato e chiaro. E soprattutto definito nel proprio perimetro, anche geografico, di competenza.

L’Italia ha bisogno di una “democrazia governante”, capace di assumere decisioni in tempi ragionevoli e senza compromessi. La strada che ci separa dall’obiettivo sta tutta nel superamento del bicameralismo paritario che si traduce in maggiore stabilità e governabilità del Paese, nella possibilità di rafforzare la collaborazione tra Stato ed enti locali, rendendo omogenea soprattutto per i cittadini e le imprese l’applicazione delle leggi su tutto il territorio italiano.

Le riforme rappresentano la forza motrice, uno strumento importante che incide in modo significativo sull’economia di un Paese. Eppure, quando si parla di cambiamento spesso si dice che mancano le risorse economiche per avviarlo, e che l’unico cambiamento possibile è quello che non impegna il debito pubblico. «Le riforme che cambiano l’Italia» in realtà muovono da un diverso paradigma: cambiare abbattendo sprechi e costi della politica, e pensando una nuova autonomia dei territori.

 

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