“L’appello del Presidente CNA Franco Gentile deve essere raccolto da tutti coloro che sono interessati allo sviluppo socio-economico ed industriale del Brindisino”

Vittorio Rina

L’appello lanciato a mezzo stampa dal Presidente CNA Brindisi Franco Gentile deve essere raccolto da tutti coloro interessati allo sviluppo socio-economico ed industriale della Provincia di Brindisi.

L’idea di una “Struttura territoriale di concertazione” è meritevole di considerazione e sin d’ora il Consorzio ASI offre ampia disponibilità per la sua creazione, anche mettendo a disposizione una sede “fisica” per ospitare gli incontri e coordinare le iniziative.

A due anni dal mio insediamento, mi sono reso conto che tantissima gente, anche professionalmente qualificata, non conosce a pieno il Consorzio ASI, le sue prerogative, le sue competenze e, diciamo pure, le sue potenzialità.

Il Consorzio ASI, che ha come soci il Comune di Brindisi – il Comune di Francavilla – il Comune di Fasano – il Comune di Ostuni – la Camera di Commercio e la Provincia di Brindisi, è un Ente Pubblico Economico e, come tale, autonomo ed indipendente e tiene molto alla sua autonomia ed indipendenza.

La pianificazione urbanistica della zona industriale è di competenza del Consorzio Asi il cui piano regolatore è un piano di coordinamento territoriale, pertanto sovraordinato rispetto al PRG comunale e al PRG portuale

Dopo il mio insediamento ho avviato una campagna di ascolto che mi ha portato ad incontrare aziende, imprenditori, rappresentanti di fondi di investimento, associazioni datoriali, rappresentanti sindacali e rappresentanti istituzionali, incontri che mi hanno assolutamente arricchito dal punto di vista tecnico-professionale e che mi hanno fatto comprendere quali possono essere le esigenze delle imprese e del territorio.

Ritengo che, anche e soprattutto per i processi di decarbonizzazione e le sue conseguenze, quale l’esigenza sempre piu’ pressante di energia da fonti rinnovabili, il Consorzio ASI possa e debba andare oltre le sue mission istituzionali (fornire servizi alle imprese e sviluppare la zona industriale favorendo nuovi insediamenti)  e farsi promotore, da solo e/ con partner pubblici e privati, di progettualità tese a riqualificare la zona industriale, attrarre nuovi investitori e nuovi insediamenti industriali ed intercettare risorse per il territorio.

Bisogna sburocratizzare, semplificare ed accelerare; il contesto socio economico attuale in uno a contingenze e conseguenze del conflitto in corso rendono necessari ed indifferibili questi obiettivi.

La data del 2026, data ultima per i progetti e per le riforme previste dal PNRR, è piu’ vicina di quanto si pensi e le difficoltà aumentano (il materiale umano a disposizione degli uffici tecnici degli enti locali scarseggia, i costi delle materie prime aumentano e tutti i quadri economici dei progetti “saltano”)

Il lavoro deve essere la priorità dell’azione politica, sia a livello nazionale che cittadino. La difesa dei posti di lavoro e la possibile creazione di nuovi posti di lavoro sono la mission del politico e dell’amministratore.

La creazione della Struttura Territoriale di Concertazione puo’ essere il primo passo verso un progetto condiviso che renda concreta la riqualificazione e lo sviluppo socio-economico ed industriale della Provincia di Brindisi.

Avv. Vittorio Rina

Presidente Consorzio Asi Brindisi

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