La consigliera Anna Maria Calabrese replica sulla mancata adesione alla rottamazione

Anna Maria Calabrese

In merito alla mancata adesione da parte del Comune di Brindisi alla rottamazione delle cartelle relative a tributi locali e multe ritengo fossero arcinote le motivazioni illustrate dall’amministrazione come atto di responsabilità, seppur impopolare.

Il consigliere Oggiano dimostra ancora una volta di avere la memoria corta.

Nell’ultimo consiglio comunale, è stato nuovamente spiegato molto chiaramente che la non adesione del Comune alla rottamazione delle cartelle riferite a  tributi locali (imu, tasi, tari, multe, tosap, ici) e multe sarebbe stata scelta apparentemente gratificante per le tasche dei contribuenti morosi, ma decisamente incauta  poiché agli enti locali con una forte disavanzo di bilancio, è stata fortemente sconsigliata.

La rottamazione delle cartelle notificate dagli anni 2000 al 2017 avrebbe comportato l’eliminazione in bilancio a titolo di residui attivi, tra interessi di mora e sanzioni, di una somma pari a circa 7 milioni di euro.

Un taglio, questo, che avrebbe inficiato ulteriormente sullo stato di salute affannato  del Comune di Brindisi.

Fa specie notare che lo stesso consigliere Oggiano nel suo intervento ha affermato che probabilmente anche lui al governo della città, si sarebbe comportato nello stesso modo.

Lo stesso che predice a proprio piacimento lo stato di predissesto o dissesto del Comune, salvo poi raccontare che ci si sarebbe potuti permettere a cuore leggero tale operazione, trascurando di riferire le pericolose conseguenze di simile scelta.

Appena usciti dal consiglio comunale riprende per puro uso propagandistico a raccontare una realtà distorta.

Non è così che si comporta un’opposizione seria e responsabile. E allora, con quali soldi potrebbe o dovrebbe questa “amministrazione di sinistra” sopperire, non solo alla rottamazione ma anche al disavanzo di bilancio che ha origini molto pregresse? Comprendo che è facile cavalcare temi di risonanza popolare, ma qualche volta, piuttosto che pensare unicamente alla propria visibilità, vale il detto “il silenzio è d’oro”.

Un altro appuntamento mancato con la sua agognata “operazione verità” di cui si sente padre.

Anna Maria Calabrese

Consigliere Capogruppo di  Brindisi Bene Comune

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3 COMMENTI

  1. Complimenti signora Calabrese, la sua è la prima osservazione che ho fatto io da semplice cittadino senza una laurea in economia.
    Grazie

  2. Comprendo la delusione e la rabbia per aver visto sfumare una vittoria che l’opposizione riteneva acquisita, ma è estremamente scorretto continuare a divulgare notizie false e distorte al solo scopo di creare sconcerto tra i cittadini non informati. Se è davvero il bene della città che si vuole allora sarebbe opportuno comportarsi in modo diverso.

  3. Cara consigliera, qui non si sta facendo notare che non siete capaci a governare, questa è già cosa risaputa. Si sta facendo notare che i brindisini. Per vostra scelta sono cittadini di serie D rispetto a tutti gli italiani.

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