Intervengono per una lite di natura sentimentale, ma in casa di uno dei “contendenti” i carabinieri trovano 29 proiettili non dichiarati

In Ceglie Messapica i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile al termine degli accertamenti hanno deferito in stato di libertà un 25enne del luogo, per detenzione illegale di munizioni. Erano circa le ore 20.00, quando all’improvviso è scoppiata una lite in strada molto animata, per la “contesa” di una donna, tra due 25enni del luogo.  Dopo aver contattato il numero unico di pronto intervento 112  verso le alle 22 circa quasi due ore dopo l’evento, uno dei due giovani nel riferire della lite, ha riferito di aver notato tra le mani della controparte, un oggetto simile ad una pistola. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile giunti sul posto, hanno escusso anche alcuni testimoni, i quali hanno dichiarato di aver udito un rumore simile ad uno sparo. I successivi immediati approfondimenti effettuati nei confronti del presunto aggressore nel frattempo identificato dai Carabinieri, non hanno consentito di rinvenire alcuna pistola. Il ragazzo è stato comunque sottoposto allo  STUB, ovvero il cosiddetto “guanto di paraffina” al fine di reperire tracce di nitrato di ammonio e materiale esplodente sull’epidermide e sui vestiti. Sul luogo dell’evento non è stato rinvenuto alcun bossolo.

Tuttavia, militari operanti, hanno proceduto comunque al deferimento del 25enne aggressore, per detenzione illegale di munizioni, avendo rinvenuto nella sua abitazione 29 proiettili calibro 10.4 non dichiarati. Il giovane deferito è titolare di porto d’armi per uso sportivo, ma non risulta detentore di armi.  Alla luce degli elementi raccolti fino ad ora e di tutte le testimonianze rese, appare alquanto inverosimile che nel corso della lite sia stata estratta una pistola.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO