BRINDISI – Finisce sulla scrivania del Tribunale del Malato il presunto caso di malasanità che Newspam aveva anticipato ieri, riguardante un uomo entrato nell’ospedale Perrino di Brindisi con un dolore al petto ed al braccio sinistro e morto nel pomeriggio, nella propria abitazione, per un infarto fulminante.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, almeno per quanto ci è stato riferito, l’ing. Mario Ricci (leccese di 40 anni e dipendente presso l’ARPA di Brindisi), mercoledì mattina, mentre era a lavoro, ha avvertito improvvisamente un fortissimo dolore al petto (attorno alle 8:30), poi irradiatosi su tutto il braccio sinistro. Così, i colleghi, pensando si trattasse di un infarto, lo hanno tempestivamente accompagnato al Pronto Soccorso del nosocomio brindisino. Qui, dopo la visita, gli sarebbe stata diagnosticata una periartrite (malattia infiammatoria degenerativa che colpisce la spalla) al braccio sinistro e, quindi, condotto nel reparto di ortopedia per una visita più accurata. Sembra che anche in tale reparto sia stata confermata la diagnosi e, quindi, dimesso. Una volta a casa, però, l’uomo è morto attorno alle 17:00, sembra per un infarto, poi accertato dai sanitari del 118 leccese.
Intanto, i colleghi dell’ARPA hanno sporto denuncia presso il Tribunale del Malato. Quest’ultimo ha trasmetto gli atti alla direzione sanitaria, che, a sua volta, ha disposto una indagine interna. A questo punto, a seconda degli esiti dell’indagine, il Tribunale del Malato potrebbe trasmettere gli atti alla Procura della Repubblica.
I funerale di Ricci si sono svolti ieri pomeriggio a Lecce.
L’indagine chiarirà la sussistenza di eventuali responsabilità e/o inadempienze da parte del personale medico occupatosi della vicenda.
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Tommaso Lamarina Redazione |
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