Incidente Petrolchimico, le associazioni: “I cittadini non devono vivere nella paura”

L’incidente accaduto questa mattina alla Versalis SpA, l’esplosione di una conduttura contenete etilene e consequenziale incendio, non ha fortunatamente causato gravi conseguenze e provocato vittime. Ciò ha comunque destato preoccupazione tra i cittadini e ha dimostrato quanto le loro apprensioni manifestate più volte siano concrete e non frutto di posizioni preconcette. Senza voler strumentalizzare nulla, questo incidente ha messo in evidenza, se ancora ve ne fosse bisogno, della situazione estremamente delicata esistente a Brindisi e che di tale situazione si deve tener conto volente o nolente. Non dobbiamo aspettare che accada l’irreparabile per poi piangere sul latte versato, cerchiamo di costruire, tutti cittadini e politica un futuro sostenibile. Chiediamo al Prefetto e al Sindaco di pretendere dalla Versalis cosa realmente sia accaduto e ciò venga portato alla pubblica conoscenza, quanto prodotto è stato bruciato, cosa è stato emesso in atmosfera e cosa l’ARPA abbia registrato oltre a far conoscere ai cittadini quali sono per il futuro le azioni che si intendono prendere, soprattutto in  termini di sicurezza, per non far vivere la città nella paura. Chiediamo anche che Versalis si adegui alle prescrizioni di ISPRA che ha intimato all’azienda di dotarsi di una rete di monitoraggio.

L’incidente avvenuto rende urgente l’aggiornamento dei piani di sicurezza anche per verificare i rischi sinergici presenti nell’aria industriale e rende grave la scelta del Ministero dell’Ambiente di non realizzare all’interno dello stabilimento petrolchimico una rete di monitoraggio ambientale moderna e gestita da enti pubblici.

Italia Nostra, Legambiente, WWF Brindisi, Medicina Democratica, A.C.L.I. Provinciali Brindisi, Fondazione “Tonino di Giulio”, Medici per l’Ambiente, Forum Ambiente Salute e Sviluppo, Salute Pubblica, No al Carbone, Puliamoilmare Brindisi, Associazione “Vogatori Remuri Brindisi”, Anpi Brindisi

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2 COMMENTI

  1. Buonasera, a prescindere dalla serietà dell’argomento in questione per il quale sono sicuro che chi di dovere sta già facendo quanto richiedono le associazioni sarei curioso di conoscere il numero degli iscritti alle 13 associazioni che si presentano dappertutto in dicendo di rappresentare i cittadini di Brindisi.
    Grazie se qualcuno vuole risponde e io mi firmo con nome e cognome.

  2. Se davvero tutte le società stessero facendo quello che è previsto si faccia per la sicurezza, non avremmo questi puntuali, periodici episodi che mettono a rischio la salute dei cittadini. Dobbiamo ricordarci che siamo seduti su una bomba sempre pronta ad esplodere al minimo errore.

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