BRINDISI – Tutto pronto, o quasi, in casa New Basket per l’inizio della nuova stagione: il roster deve essere ancora completato con i due lunghi da quintetto ed in alcune frange di tifosi inizia a serpeggiare un pizzico di preoccupazione. In realtà, è abbastanza fisiologico iniziare la preparazione senza tutti gli effettivi: tra giocatori impegnati con le nazionali, dinamiche di mercato, intoppi burocratici, infortuni e ripensamenti, sono poche le squadre che hanno la fortuna di partire al completo. Proprio Brindisi, negli ultimi anni, ha vissuto varie vicissitudini nel settore lunghi e non solo: si ricorderanno gli arrivi tardivi di Simmons per sostituire Borovnjak, di Aminu in sostituzione di Akingbala, di Ivanov e Harper al posto di Czyz e Richardson.
Ma anche guardando fuori dall’orizzonte di Brindisi, la stessa Caserta di Dell’Agnello lo scorso anno ufficializzò l’acquisto di Sosa e Watt l’11 ed il 12 agosto. Ancora più eclatante il caso che riguardò Avellino nella stagione 2014-2015, allorquando coach Vitucci fu costretto ad iniziare la preparazione il 9 settembre (!), ed il D.S. Alberani riuscì a chiudere le operazioni Trasolini, Cadougan ed Harper solo il 28 agosto, il 30 agosto ed il 10 settembre. Per dovere di cronaca, in quella stagione l’Avellino di Banks ed Anosike si classificò al 13° posto.
Insomma, come si può constatare, la situazione di Brindisi non è poi così preoccupante. Certo, il campionato inizierà l’1 ottobre e questo comporterà come conseguenza che i due lunghi in procinto di firmare con Brindisi avranno solo 1 mese per entrare in forma: la speranza è che gli stessi non si presentino nelle condizioni nelle quali si presentarono Gagic, Carter, Akingbala o lo stesso Simmons, perché in quel caso immaginiamo attacchi di panico collettivi nello staff biancazzurro.
Di positivo c’è comunque che i due giocatori che si aggregheranno in ritardo troveranno un gruppo già solido: Cardillo, Donzelli, Giuri, Sirakov e Mesicek costituiscono un capitale umano che accelererà il processo di ambientamento, mentre l’esperienza di Suggs e soprattutto di Tepic agevolerà il loro inserimento tecnico. Già mercoledì prossimo atterrerà invece quello che, probabilmente, rappresenta il giocatore più atteso ed intrigante, ovvero Cat Barber, che per come è stata impostata la squadra parrebbe l’uomo dal quale dipenderanno buona parte delle fortune della stagione brindisina. Non è ancora dato sapere, invece, quando arriverà l’ala-pivot Oleka, altro giocatore le cui potenzialità potranno essere realmente scoperte solo dopo qualche settimana, essendo lo stesso un rookie.
I tifosi, come ogni Ferragosto, proveranno sotto l’ombrellone a preconizzare scenari e caratteristiche dei giocatori che arriveranno da Oltreoceano, e al di là di tutti i discorsi del mondo, questa è già una vittoria per una città che ha poco di entusiasmante da commentare.
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Andrea Pezzuto Redazione |