Il fashion party di Adriano Ricchiuti Made in Puglia

Tutto rigorosamente Made in Puglia e mentre a pochi chilometri di distanza il glamour internazionale targato D&G segnava la storia della moda nella nostra regione, Adriano Ricchiuti, noto hairstylist brindisino, accoglieva in una struttura fasanese i suoi più cari amici  in un luogo incantevole dal nome Masseria Borgo Ritella.

Adriano, alla soglia dei suoi 40 anni, ha voluto celebrare in perfetto stile autoctono il suo traguardo di vita tra commozione,  ulivi ed un panorama mozzafiato che è quello della selva di Fasano, da sempre teatro incantevole di feste degne di nota.

Il festeggiato, che nulla ha lasciato al caso, ha curato personalmente i dettagli della sua festa accogliendo a suon di pizzica, con eccellenti ballerini già noti al pubblico per aver aperto la recente sfilata di Dior a Lecce; ha dato dunque il benvenuto ai suoi ospiti brindando tra bollicine, focaccia ed altre prelibatezze rigorosamente pugliesi, aprendo la serata in perfetto stile glamour ed elegante.

Gli invitati, che hanno accolto l’invito di Adriano ad attenersi al dress code in stile nude, moda sempre più in voga per feste esclusive come questa, hanno impreziosito una cornice già di per se molto elegante e contribuendo ad armonizzare un contesto gradevole agli occhi degli invitati che, visibilmente emozionati, non hanno mancato di dispensare oltre che i migliori auguri ad Adriano, a rivolgere frasi di elogio e di forte apprezzamento per gli sforzi compiuti dal festeggiato non solo per la realizzazione della festa ma quanto per aver contribuito a creare un valore aggiunto nella sua professione, contribuendo grazie al suo operato ad aver costruito una rete sociale fatta di affetti duraturi ed autentici.

Non poteva mancare il momento della cena, con dei tavoli allestiti in stile imperiale e con i colori rigorosamente in sintonia con il dress code richiesto, e con degli spazi dedicati ai  cooking show di  prelibatezze pugliesi.

Testo a cura di Danilo Fornaro

Galleria fotografica a cura di Francesco Vasto Photographer e Danilo Fornaro (blogger).

 

 

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