Il 9 marzo 1959 Barbie arrivava per la prima volta sugli scaffali: icona di stile dal passato ai giorni nostri

Il 9 marzo 1959 è la data ufficiale del debutto di Barbie nei negozi, la bambola più famosa del mondo creata di Ruth Handler e prodotta dalla Mattel.

L’idea nasce quando Ruth vede sua figlia giocare con delle bambole di carta attribuendo ad esse dei ruoli da adulti: decide dunque di creare un giocattolo che poteva essere, nella mente delle bambine, tutto quello che volevano e decidevano di essere: modelle, astronaute, maestre, scienziate.

La Handler, dunque, suggerisce al marito Elliot, co-fondatore della casa di giocattoli Mattel, la bambola con l’aspetto da adulto e l’dea non sembra entusiasmare né lui né il resto della compagnia. Aiutata nella creazione dall’ingegnere Jack Ryan, Ruth riesce a dare forma alla sua idea creando la prima Barbie, alla quale venne dato il nome della figlia, Barbara, (“Barbie” il diminutivo): la bambola viene presentata alla Fiera del Giocattolo e appare per la prima volta in commercio con un costume sembrato e i capelli legati con una lunga coda. Nel suo primo anno di vita, furono vendute circa. 350mila Barbie.

Barbie non è mai stata solo una bambola. Fin dal suo esordio, ha riscosso successo grazie alla sua capacità di adattarsi ai tempi, riflettendo i cambiamenti culturali e sociali. Negli anni ’60, ha seguito le mode dell’epoca, vestendo abiti ispirati alle tendenze haute couture. Negli anni ’70, ha incarnato l’indipendenza femminile con nuove carriere, mentre negli anni ’80 e ’90 ha consolidato la sua immagine di donna in carriera, dove appunto ogni bambina decideva quello che voleva essere.

L’influenza di Barbie si è estesa anche alla cultura pop. Artisti come Andy Warhol l’hanno inserita nelle loro opere, diventando anche protagonista di serie animate, fumetti e libri: per questo motivo, la sua immagine e il suo logo sono un’icona riconoscibile ovunque.

Il suo impatto ha raggiunto anche la musica e la televisione, con brani come “Barbie Girl” degli ”Aqua”, pubblicato il 14 maggio 1997.

Nei giorni vicini a noi, più nello specifico nel luglio 2023, Barbie ha segnato un ulteriore capitolo storico con l’uscita sul grande schermo dell’omonimo film, diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie nel ruolo della celebre bambola e Ryan Gosling nei panni di Ken. Il film non è solo un omaggio alla storia del personaggio, ma una riflessione ironica e intelligente sul ruolo della donna nella società contemporanea.

Cos’è che ha reso questo film un evento mondiale? La colonna sonora accattivante, la performance straordinaria del cast e la sceneggiatura diversa dal solito: l’ondata di merchandising che ha avvolto l’uscita di questo film è stata la chiave del successo.

Anche il solo utilizzo degli abiti durante il tour di presentazione è stato di enorme impatto:

Margot Robbie, durante tutto il tour europeo, ha indossato e reinterpretato i look delle Barbie più famose: ad esempio, “Barbie Enchanted Evening” del 1990, un abito in seta con accessori avorio coordinati, un pellicciotto e un chocker di perle, un custom creato per l’occasione da Vivienne Westwood Couture.

Tutto ciò ha creato un vero e proprio fenomeno moda, il “Barbiecore”, uno stile caratterizzato da look glamour dove a predominare la scena visiva è il rosa. La Mattel, in collaborazione con numerosi brand di moda e lifestyle, ha lanciato una vasta gamma di prodotti ispirati al film, includendo abiti, accessori, make-up, calzature e persino articoli per la casa. Marchi come Zara, H&M, Crocs, OPI e Balmain hanno creato collezioni esclusive ispirate al mondo rosa di Barbie.

Dopo oltre sei decenni, Barbie continua a ispirare e a evolversi, restando un punto di riferimento nel mondo del gioco, della moda e della cultura. Dalla sua prima apparizione nel 1959 fino al successo cinematografico del 2023, la bambola più famosa del mondo ha dimostrato di saper superare le mode e le epoche, mantenendo intatto il suo fascino e la sua capacità di rappresentare sogni e aspirazioni.

Aurora Lezzi

 

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