Gatta abbandonata davanti a un negozio di animali finisce in una conigliera

BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo una nota dell’associazione “Guardia dell’ambiente”.

Sopra il danno la beffa per una povera gatta abbandonata all’interno del suo trasportino all’ingresso di un negozio per animali di Brindisi, ma non è il destino ad essersi accanito sulla micetta, quanto la vile mano dell’uomo che da un po di tempo a questa parte ha preso di mira i felini nel capoluogo.

L’ abbandono di animali, oltre ad essere un reato  punito penalmente, è una piaga a tutt’oggi irrisolta, e,  con l’inizio della stagione estiva l’incremento è visibile e di ordinaria incidenza.
Da qualche tempo , nel brindisino , ignoti, per lavarsi la coscienza effettuano il cosiddetto ” abbandono a domicilio”, non più campagne o case disabitate, ma gatti rinchiusi, sigillati e impacchettati recapitati davanti alle chiese ( come di frequente si verifica nella vicina Mesagne), davanti alle abitazioni private, nelle colonie feline, o sotto la porta di casa di chi perora già la causa animalista, o come in questo caso davanti ad un negozio di animali.
Accade ovunque, ma, alle regioni del Sud Italia, va il triste primato dei numeri e dell’arretratezza culturale ; l’animal welfare , l’animal friendly e un territorio fondato su minimi presupposti per una rispettosa e armoniosa convivenza uomo-animale sembrano essere una utopia  nonostante gli immani sforzi dell’associazionismo; volontari e personale zoofilo disposto a cambiare lo stato delle cose ma lasciato privo di mezzi, sussistenza e ancor peggio senza ascolto alcuno, mentre gli animali e centinaia di felini stanno morendo per le strade.
Questa è la testimonianza diretta di chi opera sul locale territorio e tocca con mano il cinismo, l’indifferenza e l’inadempienza delle numerose amministrazioni comunali su quasi tutto il territorio pugliese, Antonella BRUNETTI con la neo-delegazione dell’Ass.ne GUARDIA dell’AMBIENTE, ma da un decennio agguerrita sostenitrice degli animali contro il radicato modus operandi e cronicizzato sistema del “benaltrismo”brindisino quale specchio delle stesse amministrazioni : ” una situazione stagnante e senza controllo, un ritardo inspiegabile che costa strazio e gravissima sofferenza agli animali, la mancata applicazione delle leggi , non solo la storica Legge 281/91 e Legge 189/04 , ma un quadro normativo di riferimento disatteso in tutto, impone, oggi più che mai la messa in atto di politiche e strategie efficaci. Il potere e la volontà  politica congiuntamente ad un cambiamento individuale e collettivo è l’unica strada percorribile per uscire da questa situazione disastrosa.”
Nel primo pomeriggio dello scorso lunedì, un negoziante, all’apertura dell’esercizio commerciale, un negozio di articoli per animali, si è trovato di fronte un trasportino con all’interno una gatta, in prima istanza ha creduto che un cliente avesse lasciato , anche se imprudentemente, la propria gatta per la toelettatura, ma si è quasi subito concretizzata l’ipotesi dolosa dell’abbandono, tanto da richiedere  l’intervento dell’Associazione.
Il dramma si è consolidato dal momento in cui dinnanzi ad un eclatante ed evidente abbandono nessun organo di polizia è intervenuto per acquisire la notizia di reato e individuare idonea collocazione all’animale, tent’è che il negoziante ha solo potuto collocarla in una gabbia per conigli.
” E’ vergognoso che in una città già saccheggiata a livello ambientale, non vi sia neanche la volontà di cambiare la situazione, basterebbe che per ogni intervento tutte le parti interessate si adoperino ad ottemperare la legge ed attivare il senso civico, per tutti quegli animali già rilegati in remoti angoli della coscienza umana.”
Chiunque fosse interessato all’adozione della micetta potrà contattare il seguente indirizzo email : brindisi.guardiadellambiente@gmail.com
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