BRINDISI – Oramai è diventata una barzelletta. Non si sa quante volte si è deciso, poi disfatto, poi ancora un dietro-front e rimescolato nuovamente le carte.

Ricapitoliamo: due giorni fa eravamo rimasti (dopo lo scontro in casa Cor tra l’ex e l’attuale assessore alle Attività Produttive – rispettivamente Cosimo Laguercia e Raffaele De Maria – con il secondo che aveva stracciato il programma che il primo aveva stilato a luglio) che, nel corso della Commissione alle Attività Produttive, si era deciso di procedere come segue: a Confesercenti le due iniziative denominate il Mercatino di Natale (48,700 euro) ed il “Baby Park – Il Treno dei Sogni” (24,400 euro). Era stato stabilito, inoltre, che quest’anno le periferie non avrebbero goduto delle luminarie, inizialmente previste ad un costo di 12,200 mila euro. Si era deciso, infatti, di destinare tale somma alla Pro Loco di Brindisi che, al costo di 4mila euro, propone un ‘Info Point’ a Piazza Vittoria, un concorso fotografico dal tema “Brindisi in posa”, il tour per la città con il pullman della Stp (già realizzato la scorsa estate) e visite guidate in abiti d’epoca. Alla Festa del Cioccolato, invece, spettavano 6mila euro, mentre il resto sarebbe servito per coprire le spese per realizzare il presepe sotto gli scavi del Teatro Verdi ed a pagare l’assicurazione della mostra di abiti d’epoca nel Foyer dello stesso teatro. Cinquemila euro, invece, erano stati destinati all’iniziativa “Pettuli e Vinu”, da tenersi a Tuturano organizzata dalla locale Pro Loco.

Bene, questa mattina si è tenuto un incontro a Palazzo di Città al quale hanno partecipato l’assessore alle Attività Produttive Raffaele De Maria, il presidente Confesercenti Antonio D’Amore ed il capo di gabinetto Nicola Zizzi (il dirigente di Settore Costantino Del Citerna è in malattia, ndr). Nel corso di tale incontro è emersa la necessità di rimodulare il progetto “per non escludere nessuno” (così è stato detto). In sintesi, in riferimento alle periferie in un primo momento escluse (a favore di Pro Loco Brindisi e Tuturano, Festa del Cioccolato, presepe e mostra abiti d’epoca, ndr), si è deciso di ridurre la durata del Mercatino di Natale per poter attingere risorse da destinare alle periferie stesse.

Vi direte: tutto risolto dunque? Niente affatto, perché pare che oggi pomeriggio l’assessore De Maria abbia deciso di azzerare nuovamente tutto e di procedere con un avviso di manifestazione di interesse unico, omnicomprensivo, nel quale confluiranno le risorse dei vari Settori: Attività Produttive, Cultura, Spettacolo e Turismo.

Ora ci chiediamo: un bando, per legge, deve avere un minimo di pubblicazione pari a 30 giorni, per alcune tipologie anche 15. Ammettiamo che lo si faccia per 15 giorni e che verrà preparato domani. Si arriverebbe così al 3 dicembre, data ultima per ricevere le domande (oltre ad essere il previsto giorno di inizio del Mercatino di Natale). Poi si dovrà insediare la Commissione e valutare le proposte. Ammesso che tutto sia in regola, bisognerà dare la possibilità agli esclusi di presentare eventuale ricorso: 5 i giorni di tempo che hanno a disposizione. E si arriverebbe così al 10 dicembre o giù di lì. A questo punto, il vincitore dovrà iniziare ad organizzare le iniziative…

E’ tutto chiaro: ci si appresta a preparare il Natale 2017! E – ahinoi – la data non è un refuso.

Pamela Spinelli
Direttore responsabile

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