Emergenza abitativa, BBC: “Brindisi ha bisogno di una casa dell’accoglienza”

riccardo rossi

BRINDISI – Anche l’emergenza abitativa è una criticità in seno alla città di Brindisi.

Brindisi Bene Comune è intervenuta a seguito di un sopralluogo della Municipale nell’ex scuola via Sela.

“La notizia del sopralluogo effettuato dalla Polizia Municipale nell’Ex scuola di Via Sele nel quartiere Perrino, è l’ennesima riproposizione di un dramma che questa città non riesce non solo a superare ma evidentemente ad affrontare in maniera adeguata: l’emergenza abitativa – hanno detto Riccardo Rossi e Giuseppe Cellie di Brindisi Bene Comune e Sinistra per Brindisi – la nostra città, come tante in Italia, è duramente colpita dalla crisi ed aumentano le nuove povertà e le forme di emarginazione. E’ impensabile che chi vive in condizioni di oggettiva difficoltà debba affrontare il disagio sociale in solitudine , senza l’aiuto delle istituzioni e assumendosi anche rischi dal punto di vista legale. Una società che affronta soltanto in questo modo, come problemi di ordine pubblico, le crisi sociali non ha molto futuro davanti a sé ed evidenzia lacune che richiedono risposte immediate.
L’amministrazione comunale deve affrontare questa drammatica realtà: occorre lavorare per potenziare i servizi sociali. Lo avevamo detto in campagna elettorale, ed era un passaggio importante del nostro programma, è necessario attivare in città una casa d’accoglienza pubblica con gestione partecipata dalle organizzazioni di volontariato. Una struttura in grado di offrire ospitalità temporanea per quelle situazioni di disagio e vera emergenza che si presentano ordinariamente nella vita di una città, famiglie con minori sfrattate, persone in situazioni delicate che richiedono l’allontanamento temporaneo dalla famiglia, senza fissa dimora. Presenteremo, su questo tema, nei prossimi giorni una mozione per il Consiglio Comunale perché riteniamo indispensabile una netta inversione di tendenza nella gestione delle risorse e dei programmi di politiche sociali nella città”.

Redazione

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