Due noti ristoratori brindisini faranno rivivere la Sciaia. Iter in fase avanzata: obiettivo estate 2019

BRINDISI – Ora o mai più: quasi in sordina sta accadendo quello che i brindisini sognavano da lustri, ovvero assistere alla rinascita della Sciaia, in passato tra i luoghi più frequentati del Salento.

L’estate 2019, intoppi burocratici permettendo, potrebbe rivelarsi una stagione da ricordare negli annali della storia recente brindisina: ragionevolmente – fino ad allora – dovrebbero infatti essere terminati i lavori della nuova spiaggia di Cala Materdomini e quelli che interessano il Castello Alfonsino. Non solo. Dagli uffici dell’Autorità Portuale si apprende che l’iter per il rilascio della concessione per la realizzazione di due ristoranti sul mare, uno dove insiste il rudere dell’ex Pic Nic e l’altro in luogo del rudere posto a fianco dell’Estoril (da alcune settimane buttato giù per favorire la creazione di un parcheggio), procede verso la conclusione.

Riguardo il Pic Nic, la richiesta di concessione avanzata dal titolare di un noto ristorante sito in zona Sciabiche è stata approvata dal Comitato di Gestione dell’AdSP (si tratta di una concessione decennale). Il canone 2018 è stato pagato, così come è stata trasmessa la bozza della polizza fideiussoria, e adesso gli uffici dell’Authority potranno conseguentemente approntare il provvedimento per il rilascio della concessione. I prossimi step saranno di competenza del Comune, che dovrà vagliare il progetto definitivo, concedendo – in caso di assenso – l’autorizzazione paesaggistica ed il permesso a costruire. Vi è da sottolineare, comunque, che dalla relazione preliminare consegnata dal Comune all’Authority non sembrerebbero emergere criticità tali da condizionare l’esito positivo della procedura.

Più avanti con l’iter è invece il progetto presentato dalla rappresentante legale di una società titolare di un noto lido presente sulla costa nord di Brindisi. In questo caso il Comune ha già rilasciato l’autorizzazione paesaggistica e si è in attesa della emissione del permesso a costruire.

In questo quadro entusiasmante si inserisce anche la volontà annunciata dal Sindaco Rossi nel corso della campagna elettorale di recuperare l’ex lido dei sottoufficiali e la piscina olimpionica. Il tutto, senza dimenticare la presenza di un porticciolo turistico che, pur tra mille difficoltà, continua ad ottenere riconoscimenti (vedi le 5 ancore d’oro) ed ospita un bar ed un ristorante che danno lustro e vitalità a quell’angolo di paradiso.

Se l’attuale Amministrazione comunale sarà capace di licenziare il nuovo Piano della Costa ed il nuovo Pug solertemente ed in maniera puntuale, potrebbe davvero essere giunta l’ora dell’agognato rilancio turistico di Brindisi e della sua costa. Alla città non manca davvero nulla, fino ad adesso sono solo mancati i brindisini.

 

Andrea Pezzuto
Redazione

2 COMMENTI

  1. Era ora!!!
    Finalmente qualcuno comincia a capire e vedere le immense risorse che può sviluppare questa parte meraviglioso di Brindisi, un buon lavoro sinergico tra le parti (pubblico e privato) di sicuro non può che far crescere e sviluppare questa parte della nostra città creando opportunità di ogni tipo.

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