“Cuore di donna nasce nel 2015 e per 5 anni ho guidato il gruppo sino alle mie dimissioni”

Il dovere di cronaca è un principio giornalistico che ben conosco è che vale anche nella vita di tutti i giorni. Alla luce di questo, mi preme richiamare l’attenzione su quanto pubblicato sulla Vostra testata, riguardo l’attività dell’associazione Cuore di donna.
Com’è noto a chi segue le vicende di questa città, nell’ottobre del 2015, e non 2020 come riportato, nasce a Brindisi, per mia volontà, il gruppo operativo dell’associazione nazionale Cuore di donna. Ho guidato il gruppo per 5 anni fino alle mie dimissioni, cercando di richiamare l’attenzione delle donne ma di tutti i brindisini, sull’importanza dei temi legati alla prevenzione del tumore al seno. In questi 5 anni le attività sono state innumerevoli. Già dal 2015, nel mese di ottobre, è stato organizzato il primo “ottobre rosa” a Brindisi con l’illuminazione della fontana di piazza Cairoli e un evento in rosa in via Conserva in collaborazione con Confesercenti.
Nel 2016 è la volta del convegno nazionale presso la Asl di Brindisi alla presenza di vertici aziendali e della presidente nazionale dell’associazione che consacra di fatto il gruppo di Brindisi. Nello stesso anno viene organizzato un convegno in collaborazione con la Marina Militare, su Nave S. Marco rivolto al personale civile e militare della base e non solo.
Nel 2017 i proventi del Tuffo di Capodanno vengono destinati a Cuore di donna e nel marzo dello stesso anno, è la volta della 1^ Camminata in rosa per le vie del centro in occasione del Festival della prevenzione di AIOM. A giugno, per la prima volta, si effettuano ecografie gratuite in piazza con il supporto logistico del Cisom e dei medici Asl.
Nel 2018, in occasione della festa della donna, viene presentata ed esposta a palazzo Nervegna, la mostra fotografica “Life is woman” finanziata da Lyondell Basell. Le foto verranno esposte successivamente presso le cantine Risveglio agricolo, in occasione di un convegno divulgativo con medici e professionisti e dell’assemblea nazionale alla presenza della presidenza nazionale e di tutte le rappresenti degli altri gruppi operativi.
Nel 2019 il gruppo Brindisi riceve il premio CIPOMO (Collegio Italiano Primari Oncologi Ospedalieri) per l’attività sul territorio. Le foto di Life is Woman vengono donate al day hospital oncologico dell’ospedale Perrino dove sono tuttora esposte. Le donne del gruppo brindisino partecipano all’udienza generale col Santo Padre. A Ceglie Messapica viene organizzata la camminata in rosa “On the road, la prevenzione si fa strada”. A ottobre, alle consuete iniziative per l’ottobre rosa, partecipa la show girl Luisa Corna che diventa testimonial dei temi legati alla prevenzione. A Natale viene inserito nel cartellone degli eventi del Comune di Brindisi, il Concerto di beneficenza con la fanfara della Marina Militare presso il teatro Verdi.
Infine nel 2020 viene arredata una stanza presso la Asl di via Dalmazia, intitolata alla compianta amica Grazia Buonasorte. Vengono avviati i primi contatti con Enel che si concluderanno, un anno dopo, con la donazione di un ecografo alla Asl di Brindisi. In piena emergenza Covid vengono donate al day hospital di oncologia, mascherine realizzate da due artigiane brindisine. La Asl di Brindisi, nello stesso periodo, riceve anche una importante somma di denaro per supportare le esigenze del momento di emergenza.
A queste iniziative, tutte documentate e documentabili, si aggiungono i numerosi convegni organizzati anche fuori provincia in collaborazione con altre associazioni e ordini professionali, le partecipazioni ad eventi formativi svoltisi a Roma organizzati da Europa donna, a convegni organizzati da medici e ordini professionali, le numerose campagne di ecografie gratuite presso la Asl di Brindisi e l’ospedale di S. Pietro Vernotico, l’illuminazione dei monumenti in rosa ogni mese di ottobre e il logo dell’associazione proiettato sulla facciata del Teatro Verdi e sulla scalinata virgiliana, i banchetti informativi, le giornate di informazione nelle scuole.
Non un mero elenco di cose fatte, dunque, ma semplicemente una precisazione necessaria perché non si dimentichi quanto è stato fatto e perché quando i temi sono così importanti e delicati, la competizione non serve a nulla così come è inutile negare l’evidenza. Le donne che si ammalano di cancro hanno bisogno d’altro!

Tiziana Piliego – Referente Cuore di donna Brindisi da ottobre 2015 a settembre 2020

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