Corruzione, chiusa inchiesta sul Comune Brindisi: 9 indagati tra amministratori pro tempore, funzionari, dirigenti e professionisti

Comune di Brindisi

BRINDISI – Corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio e di falsita’ ideologica e materiale commessa in atti pubblici sono le ipotesi di reato che la procura della Repubblica di Brindisi  ha formulato nei confronti di nove indagati, tra amministratori pro tempore del Comune di Brindisi, dirigenti/funzionari e liberi professionisti. Oggi e’ stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. L’indagine, concentrata sul progetto definitivo di restauro delle torri costiere Testa e Punta Penne, e’ stata delegata al Nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Brindisi, che ha esaminato, fra gli altri documenti, atti della giunta comunale di Brindisi e del settore Urbanistica. In particolare, falso e corruzione sono i reati contestati riguardo al progetto delle torri costiere sul litorale nord di Brindisi. La corruzione, invece, si riferisce “alle utilità procurate a vantaggio di un consigliere comunale di Brindisi, in cambio dei suoi voti favorevoli a proposte deliberative della maggioranza consiliare”. Un’altra ipotesi di corruzione riguarda una pratica edilizia per un impianto di distribuzione di gas metano per autotrazione: l’autorizzazione – secondo l’accusa – e’ stata rilasciata dietro pagamento di una mazzetta.

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2 COMMENTI

  1. OK complimenti alla magistratura
    Speriamo ora passi anche a questa amministrazione per i tanti illeciti compiuti, in primis il settore NETTEZZA URBANA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  2. Non credo proprio che l’attuale amministrazione abbia bisogno di indagini, è l’amministratore più trasparente che abbia mai avuto Brindisi. Mio umile e semplice parere. Grazie

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