“Centro cottura usato anche per altri servizi di ristorazione, possibile danno erariale per il Comune”

E’ ormai risaputo che il Comune di Brindisi ha autorizzato l’uso del centro cottura, di sua proprietà, per la fornitura di pasti alla Guardia di Finanza nel periodo 2019-2021. Dopo un accesso agli atti, ho acquisito documentazione dalla quale risulta che, su istanza della società Serenissima Ristorazione spa, l’Amministrazione ha concesso il nulla osta per 23 pasti al giorno, anche nei mesi in cui le scuole sono chiuse.
Di fronte a quest’ultima novità che arriva da Palazzo di città, non posso fare a meno di chiedermi in che modo il Comune abbia organizzato l’apertura del centro cottura che si trova in Via Basento, perché credo che ci siano tutti i presupposti per configurare in un possibile danno erariale. Il rischio, a mio avviso, c’è dal momento che non risulta esserci, ad oggi, la previsione di alcun corrispettivo per l’uso del centro di cottura comunale per servizi di ristorazione differenti da quello destinato alle scuole, oggetto dell’appalto vinto dalla Serenissima.
Non vorrei che ci trovassimo, prima o poi, a dover dare spiegazioni alla Corte dei Conti nè vorrei che da questa situazione, scaturissero responsabilità sul piano contabile per cui sarebbe opportuno che, l’amministrazione rivedesse la propria “generosa” posizione .
Da ultimo, va segnalato che non è stato ancora depositato il documento unico per la valutazione dei rischi da interferenze, il cosiddetto Duvri, sebbene sia stato chiesto dai competenti uffici comunali ai dirigenti della società Serenissima. Siccome si tratta di un obbligo in materia di sicurezza del lavoro che, in quanto tale, non può essere disatteso, mi domando: non doveva essere obbligatoriamente acquisito anteriormente alla concessione dei beni ?

 

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