Cellie: “Brindisi, fine pena mai!”. Rossi: “Invieremo tutto alla Corte dei Conti”. E la Digos osserva lo ‘spettacolo’…

BRINDISI – “Per Brindisi….fine pena mai!”. E’ il laconico commento conclusivo di un post che il consigliere Giuseppe Cellie di Brindisi Bene Comune – Sinistra per Brindisi ha scritto su facebook,  in riferimento alla questione Lsu: “Il sindaco smentisce se stessa. La nota stampa diffusa dal portavoce raccontava il (falso) lieto fine sulla vicenda LSU. Ora, in consiglio comunale, il sindaco smentisce e conferma la volontà di stabilizzare solo 22 lavoratori su 79. Tutto questo avviene pochi minuti dopo l’approvazione di variazioni di bilancio per svariati milioni di euro. Tutto come previsto: l’amministrazione Carluccio – scrive Cellie – lascia per strada lavoratori che per decenni hanno prestato servizio per il Comune e sceglie di spendere centinaia di migliaia di euro per assumere dirigenti, pagare per due volte i lavori per un bocciodromo, accollarsi le spese per la pulizia di suoli privati dove sono stati gettati rifiuti etc…”.

Gli fa eco il compagno di partito Riccardo Rossi, ma sulla variazione di bilancio (delibera che pare sia attenzionata dalla Digos, presente oggi in Aula con due uomini, seduti in prima fila, ndr): “La Maggioranza approva una variazione di bilancio da 11 milioni di euro sorretta da una mail di Abaco con cui si dice che hanno emesso 5,5 milioni di euro di cartelle per Tosap e Tarsu. La solita evasione fiscale….
Abbiamo chiesto una nota del dirigente e del collegio dei revisori  che certifichi i crediti e dia indicazioni su quanto incassato.
Nessuna risposta . Invieremo tutta la documentazione alla Corte dei Conti”.

Che dire? Lo scrive lo stesso Cellie: “Brindisi merita di più”.

 

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