Carne avariata trovata in spiaggia: padre e figlio intossicati

BRINDISI – Carne bovina congelata ed avariata, con etichettatura del 2008, in avanzato stato di putrefazione. E’ stata questa la causa del malore avvertito da due uomini, padre e figlio, finiti in ospedale, a Brindisi, dopo una passeggiata sulla spiaggia di Punta di Torre Cavallo, lungo il perimetro del Petrolchimico. I due si sono imbattuti, sulla battigia, in un grosso sacco di rifiuti ed, incuriositi, lo hanno aperto per capire cosa contenesse. Al suo interno altri sacchetti più piccoli, alcuni dei quali già forati, da cui sono fuoriuscite esalazioni che hanno investito i malcapitati che hanno accusato mal di testa e vertigini. Sono stati gli stessi ad allertare i carabinieri Forestali che, giunti sul posto, hanno trovato anche i sanitari del 118 che hanno trasportato i due al pronto soccorso dell’ospedale ‘Perrino’.

I carabinieri hanno subito allertato l’Arpa ed il nucleo speciale dei vigili del fuoco per sgomberare il campo da possibili emissioni di radioattività. Prima delle analisi effettuate dall’Arpa il timore, infatti, era quello. Intanto, dopo le cure del caso, padre e figlio stanno bene. Sono stato già dimessi, mentre i Carabinieri forestali hanno proceduto al sequestro penale probatorio del sacco con tutto il contenuto, a supporto dell’ informativa, al momento a carico di ignoti, inviata alla Procura della Repubblica di Brindisi. Il reato contestato è quello di abbandono e smaltimento illecito di rifiuti. Sono in corso ulteriori accertamenti per caratterizzare con precisione il rifiuto alimentare. Non è escluso che il sacco sia stato gettato in mare da qualche nave o imbarcazione mercantile e, con la corrente, sia poi arrivato sulla spiaggia.

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