Correndo il rischio di essere ripetitivo, non posso che noiosamente commentare un Brindisi – Sorrento 0 a 0. Un match, il recupero contro i campani, che sembra la copia conforme delle ultime giocate al “Fanuzzi”, con tanto possesso palla da entrambe le parti ma pochissime occasioni pericolose. Sentendo i commenti finali dell’allenatore De Luca e di qualche dirigente, che hanno lodato la condotta di gara e il risultato finale, viene il dubbio di aver assistito a due partite differenti. Ora, che i biancoazzurri debbano fare di necessità virtù e che quindi non si vada tanto per il sottile, si può capire, ma se si tiene conto che nelle ultime sette partite, su 21 punti disponibili, il Brindisi si è guadagnato il misero bottino di 4 punti, frutto di altrettanti pareggi con un totale di 3 reti realizzate e 11 subite c’è poco da stare sereni. Questi numeri evidenziano in maniera lampante le difficoltà e i limiti che questa squadra mostra partita dopo partita, con tutta la buona volontà e l’impegno che i giocatori mettono in campo. L’obiettivo della salvezza è l’unico perseguibile da questa società ed è noto fin da inizio stagione, ma se pensano che con una schiera di under capaci ma inesperti e un gruppo di “anziani” non proprio all’altezza si raggiunga il traguardo, il pericolo serio che il Brindisi corre è quello di non riuscire a centrarlo. L’augurio naturalmente è che ci si stia sbagliando e che nelle prossime partite si possa vedere un Brindisi più incisivo e concreto, grazie anche ai nuovi arrivati dai quali i tifosi si aspettano un rendimento all’altezza delle attese. Il tempo corre e con esso il campionato, non si possono più sprecare le occasioni.
Giancarlo Errico