Calcio, brutta sconfitta del Brindisi al Fanuzzi contro la Casertana (1-4) – di Giancarlo Errico

Commentare una sconfitta casalinga non è mai semplice, ma farlo dopo un vero tracollo lo è ancor di più e questo non solo per i quattro gol subiti dalla Casertana ma soprattutto per la brutta prestazione offerta dai giocatori brindisini. Fin dai primi minuti dell’incontro si è capito che i ragazzi di mister Danucci avrebbero sofferto il gioco dei campani messi in campo egregiamente dall’allenatore Cangelosi. Il Brindisi appariva lento, privo di idee e inconcludente (nell’arco dei 90’ solo tre conclusioni), mentre la Casertana era veloce, incisiva e assolutamente padrona del campo tanto da ottenere il doppio vantaggio in soli 28’ e andare al riposo con la terza marcatura che di fatto chiudeva la partita. Errori della difesa? Si, inconsistenza del gioco d’attacco? Certo, ma è innegabile che oltre all’approccio non adeguato dei giocatori in campo è forse da rivedere il sistema tattico di gioco del Brindisi, visto che per tutta la partita il centrocampo e di conseguenza anche la difesa erano alla mercé degli avversari che, con semplici ma efficaci ripartenze, arrivavano indisturbati davanti a un incolpevole Saio. Oltre alla quarta marcatura la Casertana avrebbe potuto infierire e rimpinguare il suo bottino, anche grazie alla superiorità numerica causata dall’espulsione di Cancelli per doppia ammonizione, e il gol della bandiera di Bunino non ha certo rasserenato gli animi dei tifosi bianco azzurri che al triplice fischio arbitrale hanno sonoramente contestato tecnico e giocatori. Siamo ancora alle battute iniziali di questo campionato e quindi il tempo per aggiustare e migliorare gioco e classifica certamente c’è, ma a patto che si intervenga in tempi rapidi ma soprattutto nella maniera più corretta e produttiva. Se ciò non dovesse succedere si rischierebbe di buttare al vento lo splendido traguardo raggiunto dal presidente Arigliano lo scorso anno.

* una partita in meno