BRINDISI – Riceviamo e pubblichiamo nota di Dario Casi, Presidente circolo ‘’Cantieri Sociali’’ del Movimento Nazionale per la Sovranità.

“Dalla stampa di ieri abbiamo appreso che su corso Umberto, nella giornata di domenica, una bambina di due mesi è caduta dal passeggino a causa della pavimentazione disconnessa, che ha fatto perdere l’equilibrio alla madre provocando la caduta sull’asfalto della bambina, che è stata ricoverata in ospedale con prognosi di cinque giorni. A ciò si aggiunge poi l’infortunio occorso, lunedì, in Piazza Cairoli ad una signora anziana, anch’essa trasportata in ospedale per effettuare i controlli e verificarne lo stato di salute. Altre situazioni analoghe, pur non essendo state riportate dalla stampa, sono avvenute circa un mese fa su via Carmine dove il basolato, non essendo stabile, ha fatto ”vittima” la madre di un nostro militante che ha dovuto ricorrere all’operazione per rimediare l’infortunio alla scapola. Ci chiediamo dunque cosa aspetta l’amministrazione nell’intervenire per riparare i dissesti delle basole che possono mettere a repentaglio l’incolumità pubblica, soprattutto se si considera il contenzioso di 450 mila euro che nel 2016 il Comune è stato costretto a sborsare come risarcimento dei danni provocati dai dissesti delle strade e dei marciapiedi. A tal proposito la scorsa settimana ci era giunta la segnalazione di un cittadino che, trovandosi su Via Porta Lecce, ha assistito al divallamento di un sanpietrino, che avrebbe potuto minare l’incolumità dei pedoni a causa della violenza con cui l’oggetto è balzato sul marciapiede al passare di un auto. Proprio Via Porta Lecce, inoltre, sembra essere un campo di golf a causa della presenza di diversi grossi avvallamenti e di buche, che si succedono quasi lungo tutta la strada e che provocano danni alle auto di passaggio oltre a mettere a repentaglio la sicurezza dei pedoni. Se queste disconnessioni non venissero riparate con interventi temporanei di bassa qualità che causano nuovamente l’insorgere del problema dopo poco tempo, di sicuro oggi non ci sarebbe da parte del Comune questo esborso così esorbitante, a cui è costretto a far fronte con un aumento delle tasse”.

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