«Barocco Festival Leonardo Leo»: l’opera «Didone ed Enea» in piazza Duomo a Brindisi

La XXIV edizione del «Barocco Festival Leonardo Leo» approda a Brindisi con l’opera in tre atti «Didone ed Enea», il capolavoro del teatro musicale barocco dell’inglese Henry Purcell, su testo di Nahum Tate. Appuntamento mercoledì 25 agosto, con inizio alle ore 21, in piazza Duomo a Brindisi. La serata vedrà la partecipazione di Vittorio Sgarbi, introdotto da Massimo Guastella, che curerà il prologo degli atti dell’opera, tratta dall’Eneide di Virgilio.

 

Ingresso con prenotazione e ticket – euro 5 – T. 347 060 4118. L’accesso e la fruizione dell’opera saranno regolati secondo la vigente normativa in materia di contenimento del rischio Covid-19, in particolare riguardo all’uso della mascherina e al possesso del green pass.

 

Con questo titolo il Festival celebra Dante Alighieri, nel settecentesimo anniversario della morte del poeta eterno, attraverso Virgilio, autore dell’Eneide alle cui vicende il drammaturgo Nahum Tate si ispirò per scrivere il libretto. La musica sarà affidata all’orchestra barocca «La Confraternita de’ Musici», diretta al cembalo dal M.O Cosimo Prontera, con un cast di grandi voci, quelle di Agata Bienkowska (Didone, mezzosoprano), Angela Nisi (Belinda, soprano) e Giuseppe Naviglio (Enea, baritono). Ma in piazza Duomo sarà protagonista anche la danza per incorniciare i quadri dell’opera con la partecipazione del corpo di ballo dell’Accademia delle Danze per le coreografie di Maria Chiara Di Giulio.

L’amore più intenso, l’abbandono inaspettato, il tragico epilogo. È l’eterno legame tra Didone ed Enea, narrato nel quarto libro dell’Eneide virgiliana, che andrà in scena nel capolavoro lirico di Henry Purcell. Il librettista riprende le vicende narrate nel quarto libro dell’Eneide di Virgilio: dopo la caduta di Troia, Enea sbarca nei pressi di Cartagine, si innamora di Didone e infine la abbandona per riprendere il proprio viaggio. Didone, con il cuore spezzato e l’anima affranta, si suicida. Nel libretto figurano anche personaggi estranei all’Eneide, di estrazione tardo-rinascimentale, come maghe (Tiziana Lobosco mezzosoprano) e streghe (Donatella De Luca soprano, Filomena Solimando soprano) che inducono Enea ad abbandonare Didone al solo scopo di distruggerne la felicità.

Le circostanze legate alla prima rappresentazione di «Dido and Aeneas» non sono ancora del tutto chiarite, ma l’opera, composta nel 1687 o 1688, fu probabilmente eseguita per la prima volta nel 1688 o 1689 dalle giovani aristocratiche di un convitto femminile di Chelsea diretto da Josias Priest, celebre ballerino e coreografo, come testimonia il libretto relativo a quella rappresentazione conservato in copia unica nel Royal College of Music di Londra. Purcell, definito «Orpheus Britannicus» nel titolo di una raccolta pubblicata tre anni dopo la sua morte per la capacità di intonare la lingua inglese, in «Dido and Aeneas» alterna danze e cori di ascendenza francese a arie di fattura italiana e a recitativi di straordinaria intensità drammatica. L’opera di Purcell mette al centro l’universo femminile, la natura di donna e sovrana di Didone, quella misteriosa ed esoterica delle streghe. L’altro tema dell’opera è il viaggio e l’esilio, inteso sia come lontananza fisica (nel caso di Enea) sia come abbandono (la causa che spinge Didone al suicidio). Didone abbandona le sue vesti mortali per abbracciare il mito e il pubblico è lì, attorno a lei, come il coro della tragedia greca, con il capo basso, spargendo idealmente rose “delicate come il suo cuore” al suo passaggio trionfale. Si chiude così un’autentica gemma del teatro musicale barocco britannico.

  • Mercoledì 25 agosto ore 21.00

Piazza Duomo • Brindisi

DIDO AND AENEAS – Opera in tre atti di Henry Purcell

con la partecipazione di Vittorio Sgarbi

Corpo di ballo Accademia delle Danze

Orchestra barocca La Confraternita de’ Musici

Direttore Cosimo Prontera

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