Antonino (Pri): “Fondazione Giannelli: un mistero destinato a rimanere tale?”

BRINDISI – Nella mia veste di Consigliere Comunale avevo inoltrato  una interrogazione  al Sindaco Ingegner Riccardo ROSSI per avere notizie in merito alla Fondazione GIANNELLI .

Si tratta di una Fondazione in cui è confluito l’ingente patrimonio immobiliare che fu donato al Comune ed alla ASL dal defunto Commendatore Severino GIANNELLI con il fine di realizzare una struttura di accoglienza per anziani.

Da notizie assunte tramite internet, non essendovi alcuna informazione sulla Fondazione nel sito web del Comune, si poteva desumere che il patrimonio immobiliare fosse stato dismesso dai diversi Commissari che hanno guidato il sodalizio, con cessioni dei fabbricati che spesso avevano visto protagonisti, in qualità di acquirenti, anche esponenti politici cittadini.

Il tutto per realizzare una struttura che non è mai entrata in funzione e che, a quanto pare, non sarebbe più conforme al Regolamento dettato dalla Regione Puglia per disciplinare le caratteristiche che devono essere possedute dalle strutture destinate a dare accoglienza agli anziani.

Proprio su questa incredibile vicenda, tra l’altro, l’attuale Sindaco, all’epoca in cui rivestiva la carica di Consigliere Comunale, unitamente all’attuale Presidente del Consiglio Giuseppe CELLIE, ebbe a proporre la nomina di una Commissione Speciale d’indagine il cui insediamento non venne approvato dal Consiglio Comunale.

Nella interrogazione chiedevo appunto al Sindaco se, nella sua attuale veste, fosse riuscito ad avere contezza degli atti della Fondazione GIANNELLI, di cui aveva lamentato in passato l’inaccessibilità.

La risposta avuta ieri nel corso del Consiglio Comunale è stata, a dir poco, disarmante.

In sostanza il Sindaco Riccardo ROSSI ha tranquillamente dichiarato di non essere riuscito ad avere informazioni sulla Fondazione GIANNELLI diverse da quelle di cui era in possesso da semplice Consigliere Comunale di opposizione.

E tanto meno ha assunto l’impegno di voler svolgere alcuna indagine approfondita al riguardo.

Per fortuna un diverso proposito è stato dichiarato dall’Assessore al patrimonio Cristiano D’ERRICO.

Incalzerò quindi l’Assessore nella apposita Commissione consiliare affinché la vicenda non ricada nuovamente nell’oblio in cui è rimasta confinata negli ultimi anni proponendo, da subito, l’audizione dell’attuale Commissario Avvocato Antonio NOZZI.

Non si tratta, infatti, di instaurare un inutile clima di caccia alle streghe, come qualcuno ha maliziosamente ipotizzato.

L’obiettivo è anche quello di immaginare un diverso utilizzo della struttura esistente, non più conforme agli standard regionali previsti per gli immobili destinati a dare ricovero agli anziani.

Tanto in quell’ottica di valorizzazione del patrimonio comunale che dovrebbe essere obiettivo comune a tutte le forze politiche rappresentate in Consiglio Comunale.

Gabriele ANTONINO (Capogruppo PRI)

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