BRINDISI – Angelo Rizziello, classe 1954, sposato e padre di due figli, ingegnere e docente presso l’Istituto per Geometri di Brindisi, già assessore ai Lavori Pubblici (Giunta Antonino) e consigliere comunale (Giunta Mennitti), ha deciso di rientrare sulla scena politica partecipando alle elezioni amministrative del 10 giugno prossimo con la lista “Brindisi in Alto” a sostegno del candidato sindaco, l’avv. Roberto Cavalera.

Di seguito un suo intervento:

 

Negli ultimi giorni mi sono imbattuto in vari articoli, analisi, pareri di natura politica riguardanti le prossime consultazioni elettorali. Tra questi, delle parole mi hanno particolarmente colpito: “La coalizione che si raccoglie intorno all’Avv. Roberto Cavalera rappresenta il passato di questa città, una coalizione in cui confluiscono i gruppi che hanno amministrato Brindisi negli ultimi 20 anni e che quasi sempre si sono combattuti tra loro”. (Riccardo Rossi, NEWSPAM).

Mi sembra di capire da queste parole che secondo alcuni la lista a sostegno di CAVALERA riproponga il ‘vecchio’. Quale affronto per Brindisi che invece è una città ‘giovane’! Perdonate il sarcasmo, ma denigrare il passato quando il futuro (le più recenti amministrazioni) si è arenato subito dopo l’esordio mi fa sorridere. Il ‘vecchio’ è cosa giusta se al momento non c’è un ‘nuovo’ che avanza, o se quel ‘nuovo’ stenta ad avere il coraggio di proporsi.

Giorni fa è ricorso l’anniversario dell’assassinio di Aldo Moro. Quarant’anni! Sono trascorsi quarant’anni. Lungi da me l’idea di paragonarmi a uno statista di tale levatura. In comune c’è probabilmente solo l’insegnamento portato avanti da entrambi con passione. Moro affermava, e lo cito, che: “Un partito che non si rinnovi con le cose che cambiano, che non sappia collocare ed amalgamare nella sua esperienza il nuovo che si annuncia, il compito ogni giorno diverso, viene prima o poi travolto dagli avvenimenti, viene tagliato fuori dal ritmo veloce delle cose che non ha saputo capire ed alle quali non ha saputo corrispondere”.

Ecco. Noi tutti siamo stati tagliati fuori non ‘dal ritmo veloce delle cose’ ma dall’inerzia, dal torpore che ha annientato la nostra città. Voi mi conoscete. Non è la prima volta che mi espongo scrivendo quello che penso, e come membro di un movimento (Brindisi in Alto), ma soprattutto come docente, il ‘nuovo’ che avanza lo vedo sfilare davanti a me ogni santo giorno: i miei allievi, annoiati, stanchi, demotivati. In quanto ‘vecchio’ ma con un po’ di esperienza in più vi propongo di cambiare una volta per tutte le carte in tavola e di non passare la mano. James Freeman Clarke ha detto: “Un politico pensa alle prossime elezioni, un uomo di stato alle prossime generazioni”. Non mi sento né l’uno né l’altro. Ma come candidato al consiglio comunale e come cittadino io penso a BRINDISI.

Molti di voi si chiederanno: ma come potrà mai Angelo Rizziello conciliare la professione di ingegnere, di docente e la carica di consigliere comunale? Niente di più semplice. In tutte e tre le attività si è a disposizione di qualcuno. E che quel qualcuno siano aziende, genitori e studenti, o cittadini, l’impegno, il mio, un ‘vecchio’, sarebbe sempre innegabilmente proficuo.

Il PASSATO È PASSATO? NO. Ma la domanda non è questa. La vera domanda è: “Quanto siete, o meglio quanto siamo, disposti a metterci in discussione per avere il futuro che MERITIAMO?”. Candidandomi io ho già iniziato a farlo!

ANGELO RIZZIELLO

 

2 COMMENTI

  1. Lei crede veramente che la città abbia bisogno di lei?
    Cosa ha dato e cosa potrà dare alla collettività?
    Se vuol fare qualcosa per la collettività faccia volontariato.

    Grazie

  2. Il contributo dovrà essere di tutti, di chi vince ma soprattutto di chi perde. L’unica cosa che sento di poter dire è che se il nuovo non è avanzato è soprattutto per via del marcio che spesso il vecchio ha nutrito. Non mi riferisco certamente a Lei o a qualcuno in particolare ma dove c’è il vizio di votare per discorsi personali e poco trasparenti la ci sono piccole sacche di consenso che viene esercitato per i propri fini. Ancora oggi queste pratiche sono aimè in uso. A Lei, a noi il compito di cambiare questo modus operandi.
    In bocca al lupo a tutti i candidati che hanno veramente a cuore Brindisi.

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