Angelo Camassa (Nova Era): “Una nuova occasione: non la si sprechi”

Spero e confido che ora la Nomenclatura del PD non faccia un’altro errore come 10 anni fa. Quando non accetto l’iscrizione di Beppe Grillo al PD. Certo poteva essere una provocazione, come si cercò di decifrare all’epoca, ma perché provocare proprio il PD?

Sicuramente perché la sua visione culturale di riferimento era più vicina al PD. A quel partito, in quell’epoca, si chiedeva di aprirsi e di aprire alla nascita di uno nuovo soggetto politico moderno ed inclusivo. Non più un partito post comunista. Si chiedeva di dare spazio e fare crescere una nuova classe dirigente capace di stare al passo coi tempi.

All’epoca la risposta fu: “se è in grado faccia un suo partito poi vediamo se prende i voti”.

In quello stesso periodo un ragazzotto stava covando per una “rottamazione” della vecchia classe dirigente e della vecchia logica di partito post comunista. Si chiama Matteo Renzi che dopo qualche anno giunse nella stanza dei bottoni, inizialmente anche con grandi risultati elettorali e politici. Poi si è chiuso nel suo cerchio magico.

Oggi c’è una nuova occasione per il PD e per il Paese. Si per il Paese! Perché da questo governo può nascere qualcosa di nuovo che muta l’intero quadro politico nazionale. Un nuovo assetto bipolare tra conservatorsovranisti da una parte e socialpopolari dall’altra.

Poiché questo governo dimostra che il terzopolismo non funziona. Dato che 2 sono le possibilità:

1. Una delle 3 parti è di per sé autosufficiente
2. Tra 2 delle 3 parti in campo si dovrà trovare cmq un’intesa.

Quindi andando anche alle elezioni ora, la probabilità che si ricada nella seconda ipotesi è altissima. Anche perché i sondaggi decifrano un andamento, non sempre azzeccano i risultati finali.

Angelo Camassa (Presidente Nova Era)

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1 COMMENTO

  1. Sicuramente occasione per un rinnovamento e per una interpretazione delle esigenze del Paese con relative soluzioni. Occorre far finire il periodo dei proclami buoni a raccogliere tifoserie ma non a pianificare azioni concrete.