ZES, MARCHIONNA: “INSERIRE ANCHE COSTA NORD E AREA DELLA CENTRALE DI CERANO PER NUOVI INVESTIMENTI E POSTI DI LAVORO”

“Crediamo fortemente che le Zone Economiche Speciali siano un grande volano di sviluppo per Brindisi, sia nel settore industriale che turistico. In questo senso e in vista dell’individuazione di nuove aree ZES, è nostra volontà proporre che, tra quelle aree, vengano inserite la costa nord e i terreni dove insiste la centrale di Cerano. Se queste proposte divenissero realtà, infatti, si potrebbe rendere finalmente attrattivo il nostro litorale nord per gli investitori del settore della ricettività turistica. Ma non solo: potremmo raccogliere nuovi investimenti come quello previsto da Enel, con una delle fabbriche di pannelli solari più grandi d’Europa, o come quello già autorizzato di Act Blade per la produzione di pale eoliche.
Le agevolazioni delle Zes, la presenza a Brindisi di una Zona Franca Doganale (ZFD) e la riperimetrazione delle aree ancora bloccate e ricadenti nel Sito di Interesse Nazionale (SIN), che è in fase di definizione al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, potranno davvero cambiare il futuro economico di Brindisi con nuovi insediamenti industriali in linea con la transizione ecologica e la decarbonizzazione. Tutto questo si traduce in nuove imprese e nuovi posti di lavoro”.

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