Nomina Commissione Elettorale, Antonino (PRI): “Ribadiamo che il metodo più trasparente per selezione scrutatori è il sorteggio”

Nella giornata di domani, 16 Luglio, parteciperò ad un incontro cui sono invitati tutti i Consiglieri di opposizione.

La farò per ragioni di cortesia istituzionale ed in piena sintonia con la dirigenza cittadina del PRI anche se, a rigore, prima di indire una tale riunione sarebbe stato più opportuno attendere l’esito delle verifiche in corso e la proclamazione degli eletti.

Non a caso, finora, non mi sono mai avvalso del titolo di Consigliere Comunale pur sussistendo pochi dubbi sulla circostanza di essere sicuramente il candidato eletto nella lista del PRI.

Mi auguro che la riunione di domani sia finalizzata a stabilire regole comuni di comportamento,  quanto mai necessarie in presenza di opposizioni di diversa matrice, piuttosto che limitarsi a decidere a chi attribuire quelle residue cariche appannaggio di quanti non sono espressione della maggioranza consiliare.

Per tali designazioni, peraltro, il PRI suggerirà di attenersi al criterio della capacità e competenza piuttosto che ispirarsi a criteri di carattere meramente numerico.

Sicuramente già dal primo incontro porrò un problema di carattere morale riguardante i criteri di selezione delle persone da chiamare a svolgere il ruolo di scrutatori in occasione delle consultazioni elettorali.

La nomina della Commissione Elettorale, infatti, è uno dei primi adempimenti cui deve attendere il neo eletto Consiglio Comunale ed in tale organismo è prevista la partecipazione di un rappresentante delle minoranze.

In più occasioni tanto chi scrive quanto il Segretario Cittadino del PRI Vito Birgitta  hanno indicato quale metodo più trasparente per la selezione degli scrutatori quello del sorteggio.

L’obiezione che ci fu a suo tempo posta è che la  legge 270 del 2005 consente che la commissione elettorale possa nominare direttamente gli scrutatori, scegliendoli tra i nominativi compresi nell’apposito albo.

Appunto per tale motivo chiederemo che chiunque si candidi ad essere componente della Commissione Elettorale, tanto in rappresentanza della maggioranza quanto della opposizione, assuma formalmente davanti all’Assiste cittadina l’impegno d’onore a privilegiare il metodo del sorteggio nella scelta degli scrutatori.

Ci attendiamo che su questa proposta si pronuncino i rappresentanti di tutti i gruppi consiliari.

Intanto il PRI è impegnato nella definizione di uno Statuto delle opposizioni da proporre alla Assise Cittadina.

Garantire l’agibilità politica anche ai gruppi dell’opposizione è interesse di tutti i gruppi consiliari ed anche dell’Esecutivo, specie considerando che sono stati oramai soppressi tutti gli organismi di controllo sugli atti amministrativi un tempo esistenti.

La soppressione dei Comitati Regionali di Controllo e della stessa figura del Difensore Civico ha limitato di molto, infatti, l’esercizio del potere di indirizzo e controllo e rende quanto mai necessaria l’adozione di modelli organizzativi che consentano una azione di verifica della correttezza degli atti amministrativi adottati, specie ove si tenga nel debito conto che la gestione è in buona parte rimessa alla burocrazia e quasi del tutto sottratta allo stesso Esecutivo.

IL SEGRETARIO DELLA FEDERAZIONE GIOVANILE REPUBBLICANA

(Gabriele ANTONINO)

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2 COMMENTI

  1. Potrebbe essere giusta la osservazione che gli scrutatori vengano scelti a sorteggio dallo apposito elenco,ma bisogna anche prevedere un corso apposito preliminare all*eventuale sorteggiato che non ha mai svolto tale compito.

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