VIDEO – Rifiuti, a Brindisi il progetto WE-NET: “Dobbiamo imparare a produrre meno rifiuti. I Comuni devono intervenire al meglio”

BRINDISI – L’’educazione’ dei rifiuti. Proprio a Brindisi. Proprio in una città in cui il tema costituisce la maggiore criticità e non parliamo della TARI più alta d’Italia, ma di continui disservizi degli addetti ai lavori e non solo, che metto sempre più in ginocchio la città in sé e la sua economia già particolarmente ‘provata’. Col progetto WE-NET, forse, all’Amministrazione potrebbe accendersi la lampadina e cercare alternative valide al fine di limitare i danni causati dai rifiuti.

L’iniziativa internazionale, che ha fatto tappa anche a Brindisi, precisamente al Teatro Verdi, potrebbe, dunque, aiutare nel presente e nel futuro. Il seminario, patrocinato dai Comuni di Brindisi, Mesagne e Thiene (Comune capofila del progetto, ndr) è stato aperto questo pomeriggio alle 15:00, a cui hanno partecipato anche molti cittadini. Esso conclude il progetto WE-NET, in cui l’ALDA (Association Local Democracy Agency) ha coordinato 12 partner di 8 Paesi europei.we-net 2

Al tavolo avrebbe dovuto esserci anche il Governatore della Puglia, Michele Emiliano, di fatto, assente, come assente era anche Barbara Valenzano, dirigente regionale, la quale avrebbe dovuto presentare il razionale ed i dettagli del Piano per gestire i rifiuti della Regione Puglia. Presenti, invece, il sindaco di Brindisi, Angela Carluccio; l’assessore all’ambiente del Comune di Thiene, Andrea Zorzan; Alessandro Distante, presidente ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterranee di Mesagne); Marco Boaria, coordinatore del progetto (ALDA); Pisco Piscitelli, ricercatore.

Gestione rifiuti e tutela dell’ambiente sono i princìpi maestri del seminario ‘a spasso’ per l’Italia e l’Europa: “Siamo partiti dall’idea di un aumento della lavoro sulla raccolta differenziata – ha illustrato Zorzan – per poi spaziare nell’economia circolare e sull’ambiente in generale. Il progetto è partito nel 2015 e si chiude oggi tra Brindisi e Mesagne. Ogni partner ha presentato un progetto ed è stato un momento di scambio di vedute ed iniziative. Per migliorare la criticità dei rifiuti che riguarda l’intero Paese, dobbiamo cambiare i nostri stili di vita e produrre meno rifiuti”. Domanda più che lecita è il conferimento dei rifiuti; in questo le varie Amministrazioni comunali hanno il compito di porsi il tema della chiusura del ciclo integrato dei rifiuti: “Non basta buttarlo nel cestino giusto, ma bisogna saperlo smaltire e recuperare”, ha concluso l’assessore di Thiene.we-net 3

E’ d’uopo, dunque, creare il giusto connubio tra ambiente ed economia: “In questo progetto – ha spiegato Boaria – abbiamo condiviso il problema di un approccio cosiddetto ‘multi second’. Non è solo un problema del cittadino o degli Enti locali, è un problema di tutti, che va affrontato anche attraverso lo scambio tra diversi Paesi. Siamo tutti interessati ad avere una comunità con uno sviluppo sostenibile migliore, con una qualità di vita che migliora”. Perché è stato scelto proprio Brindisi? “L’ALDA – ha concluso Boaria – ha una pluriennale collaborazione con ISBEM, con cui abbiamo lavorato su progetti internazionali, che trattano ed affrontano sfide locali, ma con una prospettiva internazionale”.

Che possa ripartire da qui, dunque, la riqualifica ‘rifiutale’ (passateci il neologismo coniato per l’occasione, ndr) di Brindisi? I cittadini se lo augurano…

Tommaso Lamarina
Redazione

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