BRINDISI – “Lo studio di coorte sugli effetti delle esposizioni ambientali sulla mortalità e morbosità della popolazione residente a Brindisi e nei comuni limitrofi, presentati questa mattina a Bari, confermano che il lavoro avviato in questi mesi con la Commissione Ambiente del Senato seguiva la giusta direzione. Lo studio del professor Forastiere conferma tutte le nostre preoccupazioni”.

Così il senatore di Direzione Italia, Vittorio Zizza, commenta la presentazione dell’indagine epidemiologica di questa mattina a Bari.

Il senatore Vittorio Zizza, componente della Commissione Ambiente del Senato,  con l’affare assegnato 385,  ha avviato da mesi un ciclo di audizioni per delineare un quadro preciso sulle problematiche ambientali e le eventuali ripercussioni sulla salute dei cittadini nella penisola salentina in Puglia, relative alla Centrale Enel di Cerano, nella provincia di Brindisi.

“Tutto il lavoro svolto fino ad oggi, che si è basato sugli studi del Consiglio Nazionale delle Ricerche, nonchè sulle relazioni dei vari organismi coinvolti: Arpa, Ispra, rappresentanti Regione Puglia, esponenti delle varie Associazioni Ambientaliste, esperti e ricercatori- dice Zizza- ci ha permesso di prendere atto della forte criticità ambientale e il rischio delle possibili ricadute che la centrale Federico II può avere sull’ambiente e, aspetto preoccupante, sulla salute dei cittadini non solo nei comuni brindisini (Carovigno, Cellino San Marco, Mesagne, Torchiarolo, San Pietro Vernotico e San Vito dei Normanni), ma anche in alcuni comuni leccesi (Squinzano e Trepuzzi). La Commissione, si era riservata di emettere un proprio parere definito a riguardo, perchè attendeva i dati dell’ultimo Report della Regione Puglia. Oggi, alla luce di questi nuovi dati basati sugli studi condotti dal professor Francesco Forastiere, possiamo avere una fotografia più nitida sulla stretta relazione fra esposizione, emissioni industriali e incidenza tumorale”.

Le emissioni industriali, così come  indicano i dati dello studio che hanno analizzato centinaia di cartelle cliniche di persone di Brindisi e provincia, risultano “essere associate ad un aumento della morbosità e della mortalità nell’area di studio”. Si è evidenziata, in particolar modo, la relazione fra i “livelli di esposizione del passato a polveri sottili prodotte dalla Centrale Enel e dal petrolchimico in Brindisi e la mortalità per malattie cardiovascolari e respiratorie, con un particolare riferimento ad alcune forme tumorali, come quello dei polmoni e un aumento, si parla del 60%, di leucemie.

“Obiettivo della Commissione Ambiente del Senato, così come richiesto oggi al Presidente, Sen. Marinello, nell’ambito della riunione con la Commissione Ambiente, è acquisire il nuovo report, approfondirlo e convocare al più presto un’audizione per ascoltare di persona il professor Forastiere, per completare l’iter già avviato dalla Commissione con l’affare assegnato 385. Ci confronteremo anche con gli altri esperti che hanno partecipato alla stesura di questo nuovo studio- conclude il senatore di Direzione Italia-  Lavorerò affinchè venga, in brevissimo tempo, calendarizzata l’audizione su quest’ultimo report  e sulle criticità ambientali legate al territorio brindisino”.

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