VIDEO – L’ospedale Melli verso la privatizzazione? La Mariano non ci sta ed è pronta a discuterne

SAN PIETRO VERNOTICO – A San Pietro Vernotico, i paradossi, neppure più di tanto, della politica.

Questa mattina, il presidente del Consiglio comunale ha convocato l’assise monotematica sul piano di riordino ospedaliero della Regione Puglia, a cui erano presenti anche il sindaco di Squinzano ed il vice sindaco di Torchiarolo. Invitata anche l’onorevole del Partito Democratico, Elisa Mariano. Nello specifico, però, si sarebbe dovuto discutere del futuro, sempre più incerto, del nosocomio locale, Ninetto Melli.consiglio comunale san pietro 2

Di fatto, però, il Consiglio non ha avuto luogo, in quanto sono venuti meno i numeri per il suo regolare svolgimento. Al che, il presidente del Consiglio comunale ha deciso di alzarsi ed andar via, in quanto super partes. Già, perché è bene specificare che all’interno della maggioranza, tutta PD, vi è una netta scissione. Da una parte, chi appoggia il consigliere regionale Romano e la sua idea sul Melli, dall’altra, chi sostiene l’onorevole Mariano. Così, il Consiglio comunale si è ‘trasformato’ in una sorta conferenza stampa.consiglio comunale san pietro

La delicata questione del Melli è principiata dal riordino ospedaliero regionale, che ha creato non poche problematiche, tra dissensi ed approvazioni. A tal proposito, Elisa Mariano spiega a Newspam quale sia il nodo della questione.

V’è da dire, comunque, che la convocazione dell’odierno Consiglio comunale era un di più, perché avvenuta dopo la firma del protocollo d’intesa di riconversione del Melli, senza discuterlo prima nel merito: “Ho ricevuto l’invito – afferma la Mariano – da parte del presidente del Consiglio comunale a partecipare ad un monotematico sull’ospedale di San Pietro. Una convocazione, purtroppo, arrivata molto in ritardo, perché, nel frattempo, il sindaco aveva già sottoscritto un protocollo con il piano di riconversione dell’ospedale stesso. Un piano che io non condivido, come neppure molti altri cittadini. Questo piano prevede l’affidamento dei servizi ai privati. Quindi, non lo condivido perché credo faccia più gli interessi dei privati che gli interessi dei cittadini, di fatto i più penalizzati da questo piano di riordino. Noi siamo fermi a 2,7 posti letto per mille abitanti, a differenza di altre province, dove lo standard è molto più elevato. Da noi hanno chiuso tre ospedali, nonostante siamo gli unici ad avere i bilanci leggermente migliori di altri. Siamo l’unica provincia a cui viene ridotto il tetto di spesa personale, nonostante il fabbisogno sia tantissimo, e viene spalmato nella province di Bari e Lecce. Chiediamo che ci sia maggiore condivisione. Siamo consapevoli di andare incontro ad una riconversione, ma vogliamo discuterlelisa-mariano-3a insieme alle istituzioni preposte: Regione, ASL e sindaco di San Pietro, il quale ha supinamente accettato quelli che erano i diktat della Regione Puglia e del consigliere regionale Romano”.

Ma quali saranno, alla luce di tutto quanto sopradetto, le sorti del Melli? “Secondo loro – conclude la parlamentare – quelle di creare un polo riabilitativo che si occupa di una domanda che viene anche oltre la nostra provincia. Io, invece, credo sia più utile avere all’interno di questo ospedale un comparto dedicato alle terapie radianti. Abbiamo problemi riguardati i tumori tiroidei e del pancreas. Qui, poi, possiamo ‘ospitare’ una macchinario che possa intervenire in modo più preciso su alcuni tipi di tumori. Si potrebbe pensare anche ad un centro per i pazienti con disturbi mentali. Insomma, si può avere un piano di riconversione più adatto alla domanda di salute del nostro territorio”.

A detta della Mariano, dunque, si possono costruire tranquillamente strutture private, ma lasciando pubbliche quelle già esistenti (gli ospedali, ndr).

Tommaso Lamarina
Redazione

LASCIA UN COMMENTO