Una giornata da dimenticare per Nitor, tra ipotermia e polemiche

Domenica scorsa, il match tra Nitor Brindisi e Montespaccato, valido per la Serie C femminile, si è trasformato in una vicenda che ha suscitato preoccupazione e indignazione. La partita, interrotta al 33esimo minuto sul risultato di 0-2 per le ospiti, ha visto due giocatrici della Nitor finire in ipotermia a causa delle condizioni meteorologiche estreme. Andrea Saponaro, responsabile del settore femminile della Nitor, ha definito l’accaduto «una pagina di sport molto, molto triste».

Le difficoltà sono iniziate già nel primo pomeriggio, quando il Montespaccato ha subito un ritardo a causa di un atterraggio di emergenza a Bari invece che a Brindisi, a causa del forte vento. Le pugliesi, attenendosi al regolamento, erano disposte ad attendere i 45 minuti previsti, ma l’orario d’inizio è stato posticipato alle 17.30 senza che la Nitor ne fosse informata ufficialmente.

Le condizioni meteorologiche avverse, con vento a 75 km/h e pioggia battente, hanno reso il campo impraticabile e pericoloso. Nonostante l’iniziale decisione dell’arbitro di proseguire, il match è stato sospeso al 33’ su insistenza di dirigenti e giocatrici.

Saponaro ha criticato la decisione della Federazione di far giocare in condizioni così rischiose, evidenziando le conseguenze per la salute delle atlete. La Nitor intende presentare ricorso, chiedendo il 3-0 a tavolino, contestando la gestione della situazione da parte della Federazione e il mancato rispetto delle procedure regolamentari.

CONDIVIDI

LASCIA UN COMMENTO